Una famiglia di Sesto Fiorentino è stata colpita dalla Dengue, con tre casi confermati (madre, padre e figlia). L’ufficio di igiene della Asl Centro ha ricostruito la situazione, evidenziando che le due donne avevano soggiornato a Fano, dove si è manifestato un grave focolaio di Dengue, malattia trasmessa dalla zanzara tigre. Attualmente, a Fano (Pesaro-Urbino), ci sono oltre 100 casi accertati e 10 sospetti, con ulteriori verifiche in corso su altri casi con sintomi compatibili.
Per contrastare il contagio, il Comune di Fano ha avviato disinfestazioni nell’area urbana e una campagna informativa per sensibilizzare la popolazione a eliminare i focolai di zanzare, come l’acqua stagnante in vasi e ciotole. Sono stati distribuiti kit contenenti larvicidi, spray repellenti e disinfettanti presso le farmacie comunali. Inoltre, sono state installate trappole per monitorare la presenza delle zanzare infette e analizzarne la potenziale capacità di trasmettere il virus.
L’epidemiologo Massimo Ciccozzi ha espresso preoccupazione per la sottovalutazione della situazione, sottolineando che il Covid-19 non ha insegnato a gestire adeguatamente tali emergenze. Ha notato che le concentrazioni di zanzare tigre sono aumentate a causa delle piogge tardive e ha messo in guardia sull’inefficacia delle misure attuate se non si avverte la popolazione sull’utilizzo di repellenti.
Pier Luigi Lopalco ha anch’esso evidenziato la gravità del focolaio marchigiano e la possibilità che altri casi si siano diffusi in altre province, spesso senza diagnosi poiché asintomatici o lievemente sintomatici. Ha sottolineato l’urgenza di rafforzare le misure anti-zanzara.
Infine, Matteo Bassetti ha suggerito la necessità di uno screening massivo nelle aree colpite per valutare il contatto della popolazione con il virus Dengue, accompagnato da informazioni pratiche e programmi di profilassi. Ha affermato che la lotta contro la Dengue deve diventare una priorità per il Paese, soprattutto alla luce della recente diffusione della malattia.