L’attaccante del Como, Patrick Cutrone, ha preso una posizione pubblica contro insulti e minacce di morte ricevute sui social media. A seguito della sua famosa sciagurata penalità nella partita recente contro l’Udinese, Cutrone ha ricevuto una serie di reazioni vergognose online, comprese minacce di morte e insulti rivolti a lui e a sua figlia recentemente nata. Queste risposte orribili hanno provocato un’indignata risposta da parte di Cutrone, che ha reso pubblica la sua situazione.
Cutrone ha risposto pubblicamente alle minacce e agli insulti, scegliendo di esporle al pubblico piuttosto che ignorarle. Ha usato la stessa piattaforma di social media sulla quale è stato vittima di tali abusi come forum per rispondere. Ha condiviso uno screenshot di uno degli insulti ricevuti e ha inviato un messaggio potente a coloro che hanno intimidito la sua famiglia e lui.
“Accetto le critiche come giusto che sia”, ha scritto Cutrone su Instagram, “ma queste cose non le lascio passare. Questo è un esempio di tanti altri”. Questa esperienza sfortunata è rappresentativa di una preoccupante tendenza degli sportivi, in particolare i calciatori, a subire abusi online per le loro prestazioni.
Era solo una settimana prima che il gol di Cutrone avesse dato al Como il loro primo punto in campionato, e aveva ricevuto elogi e applausi sui social media. Tuttavia, la penalità persa ha rapidamente ribaltato la situazione, dimostrando come l’anonimato dei social media possa portare alla manifestazione delle peggiori qualità delle persone. Cutrone ha trasformato questa esperienza negativa in un’opportunità per prendere posizione contro tali abusi online, dichiarando che non tollererà tali comportamenti.
