Il contribuente ha la possibilità di detrarre parte delle spese sanitarie anche per familiari non a carico, secondo la normativa vigente. Le spese detraibili includono visite mediche, farmaci, interventi, esami diagnostici, terapie, dispositivi medici e assistenza sanitaria domiciliare. La detrazione è applicabile a familiari a carico e, in alcune circostanze, anche a quelli non a carico. Tuttavia, la detrazione è soggetta a una franchigia di 129,11 euro, e non esiste un limite reddituale per il recupero, poiché il contribuente può ottenere il 19% delle spese eccedenti tale franchigia.
Per ottenere esenzioni dal ticket sanitario, si seguono le regole stabilite dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 gennaio 2017, che determina le prestazioni soggette a ticket e le categorie esenti. I familiari possono essere esentati solo se il loro reddito non supera certe soglie: 2.840,51 euro complessivi per il nucleo familiare e 4.000 euro se ci sono figli sotto i 24 anni. Inoltre, le spese sanitarie legate a patologie riconosciute possono beneficiare di esenzione.
Il Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR) regola le detrazioni fiscali sulle spese sanitarie, comprese quelle per familiari non a carico. La detrazione consente di recuperare il 19% della differenza tra la somma totale delle spese sanitarie e la franchigia. È importante notare che la detrazione si applica anche se il familiare non a carico è affetto da patologie che consentono l’esenzione dalle spese sanitarie.
Ulteriormente, è possibile detrarre le spese per assistenza personale di familiari non autosufficienti, come nel caso in cui un nipote paga una badante per il nonno. Le spese devono essere documentate con certificazioni sanitarie rilasciate dalle autorità sanitarie locali, e il familiare deve essere identificabile nei documenti. Nella dichiarazione dei redditi (730), le spese devono essere indicate nel rigo E1, colonna 2, o nel rigo RP1, colonna 23, riportando l’intero importo delle spese sostenute e documentabili.
In caso di familiari non a carico con patologie esenti, la detrazione può superare l’imposta dovuta, ma in tal caso il familiare deve presentare il modello 730 per certificare la patologia e l’importo delle spese.