Durante l’omelia della Messa celebrata in Place d’Austerlitz ad Ajaccio, Papa Francesco ha esortato i cristiani a diffondere sempre messaggi di speranza, riconoscendo i gravi dolori che affliggono le nazioni come miseria, guerre, corruzione e violenza, con un particolare pensiero ai bambini nelle terre di conflitto. Nonostante queste devastazioni, il Santo Padre ha sottolineato che la Parola di Dio offre sempre incoraggiamento e che la Chiesa proclama una speranza certa.
Il Pontefice ha enfatizzato l’impegno per la pace e la giustizia, definendolo una fonte inesauribile di forza nella venuta di Cristo. In ogni epoca e in ogni tribolazione, Cristo rimane la fonte della gioia. Papa Francesco ha anche invitato a evitare l’egoismo, affermando che pensieri egocentrici portano a una perdita di gioia interiore e a una mancanza di attesa per l’opera della Provvidenza.
Ha inoltre denunciato i mali spirituali diffusi ai giorni nostri, in particolare il consumismo. Osservando le strade di Roma, ha notato la presenza di persone ansiose di consumare, enfatizzando che tale comportamento porta all’insoddisfazione, poiché chi vive solo per sé stesso non troverà mai la vera felicità .
Infine, il Papa ha espresso la sua gioia nel vedere tanti bambini presenti; ha incoraggiato i corsi a dare vita a una nuova generazione, sottolineando che i figli rappresentano gioia e conforto per il futuro. Nel concludere l’omelia, ha dedicato un pensiero affettuoso ai presenti, sottolineando che mai aveva visto tanti bambini come in Corsica, eccezion fatta per Timor Est, e ha condiviso la sua ammirazione per il popolo corso. L’omelia è stata pronunciata sotto l’imponente statua di Napoleone Bonaparte, aggiungendo un ulteriore significato storico e culturale all’evento.