A Grosseto, sabato si terrà una protesta in piazza Danti organizzata dalla Coldiretti locale per sensibilizzare le istituzioni e i consumatori riguardo all’emergenza predazioni che sta minacciando la pastorizia. Questo problema ha portato alla chiusura di molte stalle e all’abbandono delle campagne. Durante la manifestazione, verranno esposti slogan significativi come “Mangiateli oggi perché domani chissà!” e “Senza pecore niente latte, senza latte niente pecorino”.
Secondo una nota di Coldiretti, la crisi attuale colpisce non solo gli allevatori ma anche l’intera filiera lattiero-casearia. Negli ultimi anni, il quantitativo di latte conferito e lavorato è diminuito di un quinto, con conseguenze pesanti per la produzione di formaggi tipici della Maremma. Durante la manifestazione, gli allevatori e i casari si uniranno per far degustare ai cittadini e ai turisti le eccellenze casearie locali, lanciando al contempo un appello per far conoscere le difficoltà che stanno affrontando. Le predazioni, secondo Coldiretti, stanno mettendo a rischio la sopravvivenza di mestieri e tradizioni millenarie in un territorio che si è sempre basato sulla pastorizia.
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con i caseifici di Manciano e Sorano, e rappresenta un’opportunità per far emergere le problematiche che colpiscono il settore. La manifestazione ha l’obiettivo di unire le forze degli allevatori e di sensibilizzare il pubblico sull’importanza della filiera casearia locale e sul suo legame con le tradizioni territoriali. La Coldiretti promette di mantenere alta l’attenzione su questa questione cruciale per il futuro dell’agricoltura e della pastorizia in Toscana, sperando di avviare un dialogo costruttivo con le istituzioni per trovare soluzioni sostenibili.
La protesta vuole quindi sottolineare non solo l’urgenza di affrontare il problema delle predazioni, ma anche la necessità di valorizzare il patrimonio agroalimentare locale, cercando di tutelare le tradizioni e le professioni legate alla produzione casearia. Si prevede una partecipazione attiva della comunità, augurandosi che questo evento possa contribuire a una maggiore consapevolezza e azioni concrete a favore della pastorizia e dell’agricoltura sostenibile in Toscana.