Prevenire è meglio che curare, e nel caso del diabete di tipo 2, questo concetto è particolarmente rilevante. La sana alimentazione rappresenta una delle migliori difese contro questa malattia. Due studi pubblicati sul British Medical Journal evidenziano che il consumo di frutta, verdura e cereali integrali può contribuire significativamente a prevenire il diabete. In particolare, un alto consumo di frutta e verdura è associato a una riduzione del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2 fino al 50%. Inoltre, per ogni aumento di 66 grammi di frutta e verdura consumati giornalmente, il rischio si riduce del 25%. Anche i cereali integrali mostrano un effetto protettivo, con una diminuzione media del 29% del rischio quando consumati quotidianamente.
Il primo studio, condotto nell’ambito del progetto europeo EPIC-InterAct, ha coinvolto 22.833 partecipanti adulti, di cui 9.754 hanno sviluppato il diabete nel corso di dieci anni. I ricercatori, Ju-Sheng Zheng e Nita Forouhi della University of Cambridge, hanno osservato che le persone con livelli più elevati di vitamina C e carotenoidi nel sangue, indicatori di un buon consumo di frutta e verdura, hanno una minor incidenza di diabete. Innovativa è stata la metodologia dello studio, che ha utilizzato misurazioni obiettive sui livelli ematici di vitamine anziché questionari alimentari, spesso meno affidabili.
Il secondo studio, condotto da Yang Hu e Qi Sun della Harvard T.H. Chan School of Public Health, ha monitorato per 24 anni la salute di 158.259 donne e 36.525 uomini sani. I risultati hanno mostrato che i partecipanti con il più alto consumo di cereali integrali avevano una riduzione del 29% nel rischio di diabete. Questo effetto protettivo è stato riscontrato anche considerando il consumo di singoli alimenti integrali, come i cereali per la colazione e il pane integrale.
Entrambi gli studi indicano un rapporto “dose-dipendente”: maggiore è il consumo di frutta, verdura e cereali, minore è il rischio di diabete di tipo 2. Inoltre, per chi non è abituato a mangiare questi alimenti, un incremento anche modesto può portare a una significativa diminuzione del rischio. Rosalba Giacco, della Società Italiana di Diabetologia, sottolinea che i benefici sulla salute derivano principalmente dal consumo di alimenti naturali piuttosto che da integratori.