È stata sviluppata un’insulina intelligente in grado di monitorare in tempo reale i livelli di glicemia, con l’obiettivo di prevenire cali improvvisi di glucosio nel sangue. Secondo un articolo pubblicato su Nature, questa nuova insulina potrebbe ridurre significativamente i rischi di ipoglicemia, in particolare nelle persone con diabete, che possono soffrire di gravi complicazioni durante la notte a causa di fluttuazioni glicemiche imprevedibili. Nei casi di diabete insulino-dipendente, le variazioni della glicemia sono difficili da gestire, rendendo complicata l’individuazione delle dosi appropriate di insulina. Una dose eccessiva può portare a ipoglicemia, una condizione potenzialmente letale.
Il team guidato da Rita Slaaby, in Danimarca, ha condotto i primi test preclinici su una forma modificata di insulina, chiamata NNC2215, che agisce in base ai livelli di glucosio nel sangue. Questa molecola possiede un meccanismo che si apre e si chiude a seconda della concentrazione di glucosio: quando i livelli sono elevati, il meccanismo si attiva, favorendo l’assorbimento del glucosio, mentre quando questi scendono, il meccanismo si disattiva, limitando l’azione dell’insulina.
Le sperimentazioni di laboratorio hanno mostrato che, aumentando la concentrazione di glucosio da 3 a 20 millimoli per millimetro di sangue, l’affinità del recettore per l’insulina NNC2215 è aumentata di 3,2 volte, dimostrando la sua capacità di rispondere tempestivamente a variazioni nei livelli di zucchero nel sangue. Nei modelli animali di diabete, NNC2215 si è rivelata altrettanto efficace dell’insulina umana nel ridurre i livelli di glucosio, offrendo al contempo una maggiore protezione contro l’ipoglicemia.
Questa nuova formulazione di insulina rappresenta un importante progresso per le persone affette da diabete, ma è fondamentale che la molecola venga testata clinicamente prima di sapere se potrà essere utilizzata in sicurezza dai pazienti. Con l’efficace regolazione attiva in base ai livelli di glucosio, l’insulina intelligente potrebbe rappresentare una svolta significativa nel trattamento del diabete, migliorando la qualità di vita di molte persone.