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mercoledì, 18 Dicembre, 2024
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Dialogo Libero: Nessun Comando

Giorgia Meloni ha difeso la sua indipendenza nel corso di una replica al Senato, dichiarando di avere buoni rapporti con molte persone ma senza prendere ordini da nessuno. Ha risposto in particolare ai commenti del senatore a vita Mario Monti riguardo il suo rapporto con Elon Musk, sottolineando che, a differenza di altri leader, non crede che mantenere buoni rapporti significhi seguire passivamente le azioni altrui. Meloni ha espresso la sua posizione sulle grandi piattaforme economiche, evidenziando i rischi legati alla concentrazione di potere in assenza di regole adeguate.

La premier ha criticato la gestione ideologica degli obiettivi di sostenibilità da parte dell’Unione Europea, avvertendo che una strategia troppo rigida potrebbe danneggiare l’industria e, di conseguenza, non aiutare l’ambiente. Ha parlato della situazione dell’industria automobilistica, sottolineando l’importanza di rivedere alcune decisioni che potrebbero portare alla chiusura di stabilimenti. Meloni ha indicato che diversi paesi europei la sostengono nella sua strategia.

In merito alla crisi che attraversa il settore automotive, ha ribadito l’importanza di comprendere i mutamenti nei consumi e l’influenza che questi hanno sull’industria. Meloni ha tenuto a chiarire che è pronta a dire di no a decisioni che non siano nell’interesse dell’Italia, in particolare quelle che possono derivare da un approccio ideologico.

Ha sottolineato la posizione del Partito Democratico, accusandolo di avere “tenuto in ostaggio” il commissario europeo italiano a favore di un commissario spagnolo. Meloni ha evidenziato la differenza tra il supporto della Lega al commissario italiano e i comportamenti del PD.

Riguardo all’accordo con il Mercosur, ha affermato che l’Italia potrà sostenere il trattato solo se verranno forniti adeguati compensi per gli agricoltori italiani, evidenziando l’importanza della reciprocità in una situazione commerciale equilibrata.

Infine, la Camera ha approvato una risoluzione che impegna il governo a sostenere l’Ucraina e promuovere una politica di difesa e sicurezza europea, con in particolare l’obiettivo di scorporare le spese per la difesa dal Patto di stabilità.

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