Un summit innovativo e informale si sta svolgendo a Saariselka, nel cuore della Lapponia finlandese, con la partecipazione di importanti leader europei. Il presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, il premier finlandese Petteri Orpo, il premier svedese Ulf Kristersson, il premier greco Kyriakos Mitsotakis e l’Alto rappresentante dell’Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, stanno affrontando questioni cruciali in un contesto informale e accogliente, con temperature esterne che scendono fino a 10 gradi sotto zero.
Durante la prima giornata di lavori, si è discusso principalmente della sicurezza dei confini, sia terrestri che marittimi, con particolare attenzione alla dimensione migratoria. Si è evidenziato che Italia, Finlandia, Svezia e Grecia condividono problemi comuni, nonostante in passato non sempre avessero un dialogo aperto. Un punto centrale del confronto è stato anche il finanziamento delle spese militari, con i leader che hanno convenuto sulla necessità di migliorare il dialogo tra i tre livelli di spesa: nazionale, europeo e della NATO. È emersa l’esigenza di considerare nuovi strumenti per la gestione della difesa, mantenendo la sostenibilità dei conti pubblici in primo piano. Svezia e Finlandia, in particolare, hanno mostrato una certa apertura nel discutere questioni di bilancio.
In arrivo al vertice, Meloni ha sottolineato l’importanza di unire le forze delle nazioni del Nord e del Sud dell’Europa, storicamente su fronti diversi, per affrontare le attuali priorità europee, come la sicurezza e la gestione delle migrazioni, oltre alle nuove minacce ibride derivanti dai conflitti. Ha ribadito la necessità di collaborare per rispondere a queste sfide.
Il vertice, che include un momento conviviale di cena tra i leader, si concluderà domani. È già previsto che il prossimo incontro Nord-Sud si svolgerà in Grecia, dimostrando l’intento di continuare a costruire un dialogo proficuo tra i vari paesi europei su tematiche di sicurezza, difesa e migrazioni.