Nel dibattito televisivo dei candidati vicepresidenti trasmesso dalla CBS a New York, Tim Walz e JD Vance hanno affrontato vari temi con un approccio civile e rispettoso, mostrando momenti di cordialità come strette di mano a fine confronto. Nonostante l’atmosfera piuttosto noiosa, Vance, senatore dell’Ohio con un’istruzione di Yale, ha dimostrato maggiore sicurezza e scioltezza, proponendosi come una versione colta del trumpismo, mentre Walz, governatore del Minnesota, si è mostrato più nervoso e più concentrato sui suoi punti di discussione preconfezionati.
Un importante obiettivo per entrambi era di presentarsi al pubblico e criticare l’eredità di Trump, nonché l’amministrazione Biden-Harris. Un punto controverso emerso nel dibattito è stato il sostegno a un attacco preventivo di Israele all’Iran, al quale entrambi non hanno dato una risposta chiara. Vance ha affermato che spetta a Israele decidere come procedere, mentre Walz ha criticato la necessità di un “quasi ottantenne” che si concentra sui suoi comizi.
Le questioni di maggiore scontro sono state l’immigrazione e l’aborto. Vance ha criticato la politica dei confini aperti sostenuta dai Democratici, ma è stato corretto dalla conduttrice del dibattito riguardo affermazioni false sui migranti ad Springfield, Ohio, mentre Walz lo ha accusato di disumanizzare i migranti. Riguardo all’aborto, Vance ha suggerito che i Repubblicani devono guadagnarsi la fiducia degli elettori, esprimendo una posizione pro-famiglia. Walz ha ribattuto che i Democratici sono pro-donne e pro-libertà di scelta.
Sulla sanità, Walz non ha sfruttato l’occasione per contraddire Vance, che ha descritto Trump come il salvatore dell’Obamacare. Vance ha evitato di cadere in trappole durante la discussione sull’assalto a Capitol Hill e ha avvertito Walz che la vera minaccia per la democrazia è la censura piuttosto che le critiche dei Democratici. Entrambi hanno ammesso i propri errori passati, evidenziando anche un momento di solidarietà quando Walz ha condiviso un’esperienza personale legata alla violenza.
In definitiva, Vance si è presentato come il più giovane e ha saputo ottenere una vittoria ai punti, ma entrambi i candidati hanno avuto l’opportunità di esprimere le proprie posizioni su temi rilevanti per l’elettorato.
