L’attentato alla redazione della rivista satirica Charlie Hebdo, avvenuto il 7 gennaio 2015, ha causato 12 morti e ha sollevato un grande dibattito in Francia e nel mondo, culminato nello slogan “Je suis Charlie”. Questo attacco è inscena in un contesto di lunga polemica sulla laicità e il conflitto tra rispetto delle religioni e libertà d’espressione, tema che si è intensificato dopo l’omicidio nel 2020 dell’insegnante Samuel Paty, ucciso per aver mostrato caricature di Maometto in aula.
Charlie Hebdo, fondata nel 1970 con un’ideologia anticlericale e anarchica, era nel mirino degli islamisti dopo la ripubblicazione delle controversie vignette su Maometto nel 2006. L’attacco del 2015, commesso dai fratelli Kouachi, ha portato alla morte di otto operai della rivista, tra cui cinque vignettisti, un poliziotto e un custode. I Kouachi, dopo aver commesso l’attentato, hanno ucciso un poliziotto ferito durante la fuga, che si è conclusa con un’operazione di polizia dove sono stati neutralizzati.
L’evento ha avuto un impatto devastante e ha ispirato una grande manifestazione a Parigi l’11 gennaio 2015, alla quale hanno partecipato oltre un milione di persone, inclusi leader mondiali. Lo slogan “Je suis Charlie” è diventato simbolo di solidarietà con la rivista e le vittime dell’attacco.
Nonostante le minacce, Charlie Hebdo resta fedele ai propri principi. In occasione del decimo anniversario, la rivista pubblicherà un numero speciale con caricature su temi religiosi, continuando a sostenere la libertà di espressione. Anche se ora opera in una sede segreta, il caporedattore Gérard Biard ha ribadito la determinazione della rivista a proseguire nella critica al potere e alle religioni. A dicembre 2023, ha pubblicato un libro tributo ai suoi colleghi assassinati.
Il brutale attentato a Charlie Hebdo ha segnato l’inizio di un periodo difficile per la Francia, caratterizzato da diversi attacchi terroristici, con il presidente Hollande che ha sottolineato come il terrorismo islamico avesse dichiarato guerra al Paese. Nel gennaio 2015, Amedy Coulibaly ha ucciso un agente di polizia e ha attaccato un supermercato ebraico, uccidendo quattro persone, mentre nel novembre dello stesso anno si è verificato uno dei più gravi attacchi terroristici della storia francese.