Giorgia Meloni, in visita a Budapest, ha risposto alle critiche di Elly Schlein riguardo alla percezione che il governo stia svilendo i diritti sindacali. Ha affermato che non comprende cosa si intenda per “svilire” tali diritti, considerando che il suo governo li difende meglio della sinistra. Meloni ha menzionato un episodio in cui, durante una trasmissione radiofonica leggera, ha risposto a un messaggio dicendo di non sentirsi bene ma di essere comunque al lavoro. Ha spiegato che questa affermazione non deve essere interpretata come un’incuria verso i diritti sindacali, ma piuttosto come una dimostrazione del suo impegno nei confronti degli italiani.
La premier ha chiarito che la sua presenza ai vertici internazionali è fondamentale e che nessuno può sostituirla nel suo ruolo. Meloni ha espresso disappunto per il fatto che ci sia una polemica su un tema che considera inutile, sottolineando la sua dedizione al lavoro anche in condizioni difficili. Ha inoltre invitato la sinistra a trovare argomenti seri su cui confrontarsi con il governo, auspicando che riesca a recuperare un’identità politica che le consenta di farsi portavoce delle esigenze dei cittadini.
In sintesi, Meloni ha ribadito il suo impegno e la serietà con cui affronta il suo lavoro, rispondendo alle critiche in modo fermo e difendendo l’operato del suo governo in materia di sindacati e diritti dei lavoratori. Ha concluso con una speranza che la sinistra possa stabilire un dialogo costruttivo su questioni rilevanti per il paese, piuttosto che concentrarsi su polemiche ritenute superficiali.