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martedì, 3 Dicembre, 2024
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Diritti, Salute e Risorse: I Sindacati in Manifestazione a Roma

La pioggia non ha fermato i sindacati del lavoro pubblico, Fp Cgil, Uil Fpl e Uil Pa, che si sono radunati in Piazza del Popolo a Roma per richiedere il rinnovo dei contratti nazionali per tutti i lavoratori dei servizi pubblici, con particolare attenzione alla necessità di maggiori risorse per la sanità, per garantire cure universali e gratuite. Durante la manifestazione, il segretario della Cgil, Maurizio Landini, ha sottolineato l’importanza del lavoro e delle persone nella politica, evidenziando che la vera ricchezza di un Paese è generata dai lavoratori e non dalla finanza.

Landini ha criticato il governo, accusandolo di tagli ai salari e all’occupazione, e di incentivare la precarietà, compromettendo così la democrazia e la libertà dei cittadini. Ha rivolto dure parole al ministro Giorgetti in merito alla manovra di bilancio, lamentando l’assenza di una tassazione adeguata per le banche nonostante i profitti crescenti degli istituti bancari. Landini ha espresso la sua incredulità su come le banche siano esentate dai sacrifici durante questo periodo di crisi.

Inoltre, il segretario ha risposto all’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, che aveva parlato di “rabbia e livore”. Landini ha chiarito che i sindacati non provano invidia, ma cercano giustizia sociale e dignità per i lavoratori.

Il segretario della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ha messo in luce i continui tagli alla sanità negli ultimi vent’anni, esortando i politici a visitare gli ospedali per comprendere la situazione. Ha dichiarato che sebbene ci siano stati aumenti nelle risorse per la sanità, questi non bastano a coprire gli aumenti dei costi energetici e dei servizi, il che comporta un decremento della qualità dei servizi stessi.

Bombardieri ha anche criticato il governo per il suo trattamento delle banche e dei lavoratori del pubblico impiego, definendo inaccettabile la parificazione tra le due categorie. Ha concluso ribadendo che la UIL non farà passi indietro nella lotta per il servizio pubblico, per risorse salariali, fiscali e pensionistiche, continuando a rappresentare coloro che stanno soffrendo.

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