21 Settembre 2024

Disoccupazione al 6,5% e Inflazione in Calo: Analisi di Agosto

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A luglio 2024, l’occupazione in Italia ha registrato una crescita significativa, con il numero di occupati che ha superato per 9 mila unità la soglia dei 24 milioni. Secondo l’analisi dell’Istat, l’occupazione è aumentata di 56 mila unità rispetto al mese precedente, grazie principalmente all’incremento degli autonomi, che hanno raggiunto i 5 milioni 233 mila. Tuttavia, si è registrata una diminuzione nel numero dei dipendenti, sia permanenti, scesi a 16 milioni 19 mila, sia a termine, ridottisi a 2 milioni 757 mila. Rispetto a luglio 2023, il numero complessivo degli occupati è aumentato di 490 mila unità, con un incremento di 437 mila dipendenti permanenti e 249 mila lavoratori autonomi, mentre i dipendenti a termine sono diminuiti di 196 mila. Su base mensile, il tasso di occupazione è salito al 62,3%, mentre quello di inattività ha raggiunto il 33,3%. Il tasso di disoccupazione, invece, è sceso al 6,5%.

Parallelamente, l’Istat ha segnalato un’accelerazione dei prezzi del “carrello della spesa” nel mese di agosto, con un aumento tendenziale che è passato dallo 0,7% allo 0,9%. Questa crescita è attribuita soprattutto ai prezzi dei beni alimentari e dei prodotti per la casa e la persona. I beni alimentari lavorati hanno mostrato un incremento più sostenuto, contribuendo all’inflazione. Al contrario, i prodotti ad alta frequenza d’acquisto hanno visto una decelerazione nei loro prezzi, scendendo dall’1,8% all’1,1%. L’inflazione di fondo è aumentata al 2,0%, rispetto all’1,9% di luglio.

In particolare, i prezzi dei beni alimentari hanno mostrato andamenti differenti tra le varie categorie: quelli dei beni lavorati sono in moderata accelerazione, mentre quelli dei beni non lavorati hanno registrato una flessione. Nella categoria dei beni non lavorati, in particolare, i prezzi della frutta fresca e dei vegetali freschi hanno evidenziato un’ulteriore diminuzione. Questa situazione riflette le tensioni presenti nel mercato alimentare e offre segnali contrastanti sull’andamento inflazionistico nel paese.

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