14.5 C
Roma
mercoledì, 8 Gennaio, 2025
HomeEconomiaDisoccupazione al Minimo Storico: 5,7%

Disoccupazione al Minimo Storico: 5,7%

Il tasso di disoccupazione in Italia a novembre è sceso al 5,7%, segnando un minimo storico, come riportato dall’Istat. Tuttavia, il tasso di disoccupazione giovanile è aumentato, attestandosi al 19,2%, con un incremento di 1,4 punti. Si osserva una diminuzione del numero di persone in cerca di lavoro, che scende dell’1,6% (-24mila unità), principalmente tra donne e persone di età compresa tra 25 e 49 anni. Al contrario, si registra un aumento nelle altre fasce di età e, seppur leggero, anche tra gli uomini.

L’analisi dei dati rivela un aumento del numero di inattivi, pari al +0,2% (+23mila unità), con un incremento tra gli uomini e le persone di età inferiore ai 35 anni. Viceversa, si osserva una diminuzione tra le altre fasce d’età, mentre il numero di inattive donne rimane sostanzialmente stabile. Di conseguenza, il tasso di inattività è salito al 33,7%, con un incremento di 0,1 punti.

Confrontando il trimestre settembre-novembre 2024 con quello precedente di giugno-agosto, si evidenzia una crescita del numero di occupati dello 0,2% (+49mila unità). Questa crescita occupazionale è accompagnata da una diminuzione dei disoccupati del 8,4% (-136mila unità) e da un aumento del numero di inattivi del +0,9% (+115mila unità). Rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ovvero novembre 2023, il numero di persone in cerca di lavoro è diminuito drasticamente del 23,9% (-459mila unità), mentre quello degli inattivi nella fascia di età 15-64 anni è aumentato del 2,6% (+323mila).

In sintesi, nonostante la diminuzione generale del tasso di disoccupazione, il tasso di disoccupazione giovanile mostra un trend negativo. La situazione del mercato del lavoro si caratterizza per una diminuzione del numero di disoccupati e un aumento degli inattivi, con evidenti differenze tra le varie fasce di età e genere. Questi dati offrono un quadro complesso e sfumato della condizione occupazionale in Italia, con segnali di miglioramento per alcune categorie e problematiche persistenti per i giovani.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI