Oggi, inizia il rilascio pubblico di documenti su IO, una nuova funzionalità che consente ai cittadini di aggiungere al Portafoglio dell’app IO la versione digitale di tre documenti fondamentali: patente di guida, tessera sanitaria e Carta Europea della Disabilità. Questa versione digitale è disponibile inizialmente per 50.000 cittadini.
Nella fase attuale, questi documenti digitali possono sostituire i corrispettivi fisici, ma solo per interazioni offline. Ad esempio, la patente di guida potrà essere utilizzata in Italia per dimostrare la propria abilitazione alla guida in caso di controlli delle forze dell’ordine. La tessera sanitaria darà accesso ai servizi del Servizio Sanitario Nazionale, mentre la Carta Europea della Disabilità avrà gli stessi utilizzi previsti per la versione fisica.
L’iniziativa parte oggi, anticipando la piena operatività del Sistema di portafoglio digitale italiano, individuato come Sistema IT-Wallet. Nei mesi scorsi, la funzionalità Documenti su IO è stata oggetto di una fase di sperimentazione da parte di un gruppo tecnico. A partire da oggi, sarà gradualmente estesa a un numero crescente di cittadini, conferendo piena validità legale alle versioni digitali.
Il rilascio dei documenti avverrà in fasi: il 23 ottobre saranno abilitati 50.000 cittadini, il 6 novembre 250.000, il 30 novembre 1.000.000 e infine, dal 4 dicembre, tutti gli utenti dell’app IO. Per garantire la protezione dei dati personali, gli utenti delle prime tre finestre temporali di abilitazione saranno selezionati in modo randomico tra gli utenti dell’app IO.
La sicurezza e la protezione dei dati sono prioritarie, assicurando che l’identità degli utenti sia sempre verificata attraverso l’autenticazione con Cie o Spid. L’uso di questo nuovo strumento non è obbligatorio; i cittadini possono continuare a utilizzare i documenti fisici se lo desiderano.
Il Ministero della Digitalizzazione, rappresentato da Butti, sottolinea che l’introduzione dell’IT-Wallet rappresenta un passo significativo verso l’evoluzione dei servizi digitali in Italia, allineandosi anticipatamente al regolamento europeo Eidas2, e garantendo nuove opportunità per l’uso dell’identità digitale dei cittadini con la massima sicurezza e tutela dei dati personali.