Il Gran Premio di MotoGP in Indonesia, svoltosi sul circuito di Mandalika, ha visto una straordinaria vittoria di Jorge Martin, pilota della Ducati Pramac. Martin ha dominato la gara dall’inizio alla fine, scongiurando il possibile sorpasso del campione in carica Francesco Bagnaia, che aveva trionfato nella Sprint ma era giunto dietro di lui in questa competizione. La sua performance è stata caratterizzata da un controllo impeccabile della moto, superando piloti di grande calibro come Acosta, Bagnaia, Morbidelli e Bezzecchi.
Questo successo rappresenta un riscatto per Martin dopo la caduta subita durante le prove del sabato. Tuttavia, resta da chiarire la situazione riguardante Acosta, il quale potrebbe essere sotto investigazione per la bassa pressione delle gomme. Un incidente all’inizio della gara ha coinvolto diversi piloti, tra cui Miller, Luca Marini, Aleix Espargaro e Alex Marquez, che si sono ritirati.
La gara, cominciata alle 9:02 italiane, è stata caratterizzata da condizioni climatiche calde e ventose, con la prima fila composta da due Ducati e una Gasgas. Martin ha preso subito il comando, seguito da Acosta. Negli otto giri iniziali, si è verificato un incidente che ha visto Di Giannantonio cadere, mentre Marc Marquez ha dovuto ritirarsi a causa di un problema al motore.
A metà gara, il dominio di Martin non era in discussione. Negli ultimi giri, Acosta ha provato a tenere il passo, ma la distanza è aumentata. Bagnaia è riuscito a guadagnare il terzo posto dopo un sorpasso su Morbidelli, mentre Martin ha tagliato il traguardo con un vantaggio di oltre un secondo.
Il colpo di scena è arrivato dopo il traguardo, quando Acosta è stato posto sotto investigazione. Se la sua posizione risultasse penalizzabile, potrebbe essere retrocesso fino al decimo posto, lasciando il podio solo a Martin e Bagnaia.
Bagnaia ha commentato le difficoltà con le partenze e ha sottolineato la bravura di Martin nel mantenere la leadership. Con questo risultato, Martin si è posizionato al primo posto nella classifica piloti, accumulando vantaggi considerevoli sugli altri avversari.