“1984-2024, quarant’anni di Viaggio in Italia di Luigi Ghirri” celebra un importante traguardo nella storia della fotografia del paesaggio italiano, con l’obiettivo di ripensare e rinnovare l’approccio a questa forma d’arte intrapreso negli anni Ottanta. La mostra, che si svolgerà dall’8 novembre 2024 all’8 gennaio 2025 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Parigi, riunisce una straordinaria squadra di 20 fotografi, tra cui Luigi Ghirri, Olivo Barbieri e Gabriele Basilico, riconosciuti come pionieri nel rivoluzionare l’immagine del paesaggio italiano.
L’esposizione, parte di un progetto della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e del Museo di Fotografia Contemporanea, metterà in mostra tutte le 86 immagini originali di “Viaggio in Italia”, presentando una ricostruzione filologica curata da Matteo Balduzzi. Questo progetto rappresenta un momento significativo non solo per la fotografia, ma anche per la storia culturale italiana, in quanto sfida le tradizionali rappresentazioni pittoriche dell’800 e i luoghi comuni della Belle Italie e del Grand Tour.
Il vernissage della mostra avrà luogo il 7 novembre e vedrà la partecipazione di figure di spicco nel mondo dell’arte e della fotografia, tra cui il direttore dell’Istituto Antonio Calbi e il presidente della Fondazione Museo di Fotografia Contemporanea, Davide Rondoni. La presenza di alcuni degli artisti coinvolti, così come di membri della famiglia Ghirri, sottolinea l’importanza del lavoro collettivo e della continuità creativa nel panorama contemporaneo.
Inoltre, la riedizione del volume “Viaggio in Italia”, pubblicato nel 1984, sarà presentata in anteprima il 8 novembre alla Maison Européenne de la Photographie. Questa nuova edizione, anastatica e arricchita da traduzioni in francese e inglese, include contributi di noti scrittori e critici, come Arturo Carlo Quintavalle e Gianni Celati, ed è curata da Luigi Ghirri, Gianni Leone e Enzo Velati. La ripubblicazione del volume, attesa da oltre quarant’anni, sarà disponibile nelle librerie italiane a partire dal 13 novembre, segnando così una celebrazione della visione artistica di Ghirri e della sua influenza duratura nel campo della fotografia contemporanea.
