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mercoledì, 20 Novembre, 2024
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Dove si spende di più

Le bollette per la tassa sui rifiuti aumentano, specialmente nel Nord Italia, con una spesa media nel 2024 di 329 euro, in crescita del 2,6% rispetto all’anno precedente. In alcune città del Sud Italia, la spesa può raggiungere quasi 600 euro, mentre in diverse località del Nord scende sotto i 200 euro. Nonostante l’aumento dei costi, anche il tasso di raccolta differenziata è in crescita, superando mediamente il 65%, ma con notevoli differenze da città a città. Questi dati emergono dal Rapporto 2024 dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di Cittadinanzattiva, focalizzato sulla Tari applicata nei capoluoghi di provincia italiani, considerando una famiglia di tre persone in una casa di 100 metri quadrati.

Catania si conferma la città con la Tari più alta, con 594 euro all’anno, mantenendo il valore dello scorso anno. Al contrario, Trento risulta la meno costosa, con una tariffa di 183 euro. Nella lista delle città più costose, entrano Andria, Cagliari, Pistoia e Trapani, mentre escono Benevento, Latina, Messina e Salerno. Per quanto riguarda le città meno care, Bolzano esce dalla top ten, mentre Siena entra in lista.

A livello regionale, spicca il Trentino Alto Adige come la zona con i costi più contenuti (203 euro) e un’alta percentuale di raccolta differenziata. La Puglia, al contrario, risulta la regione con la spesa più elevata, con una tariffa media di 426,50 euro, in aumento di oltre il 4% rispetto all’anno precedente. Il rapporto ha evidenziato che in 84 dei 110 capoluoghi analizzati, le tariffe sono aumentate, mentre in 20 si sono ridotte.

Le regioni che mostrano performance positive, oltre al Trentino Alto Adige, includono Lombardia, Emilia Romagna, Veneto e Marche, le quali presentano tariffe inferiori alla media nazionale e alti livelli di raccolta differenziata. Dall’altra parte, al Sud si registrano costi maggiori e minore differenziazione. Tiziana Toto, responsabile delle politiche dei consumatori di Cittadinanzattiva, sottolinea la necessità di migliorare il sistema di gestione dei rifiuti, enfatizzando la riduzione della produzione di rifiuti, in particolare per i rifiuti elettronici e tessili.

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