L’economia cinese mostra segnali di debolezza, con una prevista crescita di circa il 5% quest’anno, secondo Han Wenxiu, vicedirettore della commissione centrale per gli affari finanziari ed economici. La Cina dovrebbe rappresentare circa il 30% della crescita globale, ma è necessario aumentare i consumi e sviluppare la domanda interna per stimolare la crescita a lungo termine. Recentemente, il paese ha deciso di emettere più debito e allentare la politica monetaria per stabilizzare la crescita economica di fronte a crescenti tensioni commerciali con gli Stati Uniti, specialmente con il possibile ritorno di Donald Trump alla presidenza.
Tuttavia, la fiducia nell’ottimismo economico è scarsa. Indicatori recenti segnalano che l’economia cinese non soddisfa le aspettative, con investimenti esteri in calo e un mercato immobiliare debole, evidenziato dal fallimento della China Evergrande. Inoltre, l’economia ha subito deflazione, con conseguenti timori di una spirale discendente simile a quella del Giappone degli anni ’90.
Il mercato obbligazionario cinese ha visto un notevole ribasso dei rendimenti, con tassi che sono scesi sotto il 2%, a causa di un aumento degli investimenti in obbligazioni sicure. Gli stimoli economici sono considerati insufficienti e i leader cinesi potrebbero voler risparmiare risorse fiscali in vista di una potenziale guerra commerciale.
La preoccupazione principale è rappresentata da debito, deflazione e una demografia in difficoltà . Con il deterioramento delle relazioni con Stati Uniti e l’inasprimento del protezionismo commerciale, Shanghai sta perdendo il suo status di centro finanziario, bloccata da dinamiche economiche interne contraddittorie.
Il governo cinese ha recentemente annunciato un piano per consentire ai governi locali di emettere obbligazioni per rifinanziare debiti rischiosi. Tuttavia, il piano non affronta direttamente la deflazione, e gli investitori speravano in misure più incisive per stimolare la crescita.
Le multinazionali, come L’Oréal e Volkswagen, hanno espresso preoccupazione per la domanda in calo in Cina, aggravata dalla crescente concorrenza locale. Anche se la Cina rappresenta ancora una grande opportunità di mercato, i marchi stranieri stanno affrontando sfide significative da parte delle aziende locali, specialmente nel settore automobilistico.
In sintesi, l’economia cinese continua a lottare con debiti, deflazione e una forte competizione interna, rendendo difficile la previsione di una ripresa a breve termine.