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Dramma in carcere a Prato: 77esimo suicidio del 2024

Un detenuto italiano di 50 anni, attualmente in carcere per reati gravi, si è suicidato impiccandosi nella sua cella nella casa circondariale di Prato. Il segretario nazionale del sindacato Uilpa penitenziari, Gennarino de Fazio, ha dichiarato che nonostante i soccorsi da parte della Polizia penitenziaria e dei sanitari, non è stato possibile salvare la vita del detenuto. Questo tragico evento segna il 77esimo suicidio di detenuti dall’inizio dell’anno, con il quarto caso avvenuto nella struttura della Dogaia. La situazione è ancora più grave considerando che anche sette membri della Polizia penitenziaria hanno scelto di togliersi la vita, contribuendo a una crisi che si configura come una “strage senza fine”.

De Fazio sottolinea che, nonostante un apparente rallentamento dei suicidi nelle ultime settimane, i numeri rimangono preoccupanti e si avvicinano a record storici. La crisi del sistema penitenziario italiano non viene affrontata adeguatamente dal Governo, e gli indicatori sono tutti allarmanti. Attualmente, ci sono 15.000 detenuti in sovraffollamento rispetto ai posti disponibili nelle strutture, con una carenza di 18.000 unità nella Polizia penitenziaria. Queste condizioni contribuirebbero a un aumento di omicidi, suicidi, violenze di ogni genere, stupri, spaccio di droga e altre forme di malaffare all’interno delle prigioni.

Questi eventi sollevano interrogativi critici sulle politiche penitenziarie e sulla qualità della vita dei detenuti, nonché sull’impatto psicologico non solo sugli internati ma anche su chi lavora nei penitenziari. Le istituzioni sono chiamate a prendere seri provvedimenti per porre fine a questa spirale di violenza e sofferenza all’interno delle carceri italiane, affinché si possa garantire un ambiente più sicuro e umano per tutti. La denuncia di De Fazio evidenzia l’urgenza di riforme strutturali e di un approccio più attento e responsabile nei confronti della gestione delle carceri, mirando non solo alla sicurezza ma anche alla riabilitazione e al recupero dei detenuti.

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