Negli ultimi talk show italiani si è discusso di una serie di argomenti controversi che riguardano la nuova Commissione europea, le tensioni sullo sciopero e le dinamiche interne al Movimento, oltre al dibattito sul taglio del canone RAI. Massimo Giannini, nel programma Otto e mezzo, avverte che “siamo già nella palude” e che “Meloni potrebbe far saltare il banco”. Andrea Scanzi esprime la sua frustrazione per l’attacco del governo ai giornali, mentre Mario Sechi cerca di minimizzare le tensioni evidenziando che la discussione sulle manovre è normale.
Nei vari talk, Fabio Martini sostiene che il partito di Conte sarà un “alleato scomodissimo” per il Partito Democratico, mentre Corradino Mineo prevede che, nonostante le tensioni, non ci sarà una crisi di governo. Antonio Rapisarda descrive le tensioni all’interno della maggioranza come un “incidente” che ha oscurato i progressi del governo italiano in Europa sui conti pubblici, mentre Angela Azzaro sottolinea lo scontro tra Lega e Forza Italia sul potere e consenso dopo le elezioni regionali.
Elisabetta Gardini di Fratelli d’Italia afferma che, sebbene ci siano stati inciampi, tutti i membri stanno lavorando in armonia. Tuttavia, Marco Sarracino evidenzia che ci sono conflitti significativi, come dimostrato da recenti sviluppi nella sanità calabrese. Salvatore Sica rileva che ci sono diverse anime nella destra italiana che potrebbero creare ulteriori tensioni.
Elena Bonetti di Azione avverte della fibrillazione della maggioranza e della possibilità che Meloni voglia mettere tutto in discussione. Stefano Bonaccini, del Partito Democratico, sottolinea l’imbarazzo di Meloni di fronte all’accusa di anti-italianità.
In merito alla RAI, Fabrizio Roncone sostiene che è stata “occupata militarmente”, mentre Augusto Minzolini racconta delle telefonate ricevute quando era direttore del TG1, rivelando pressioni politiche da noti esponenti. Infine, Claudio Cerasa accenna a potenziali problemi per Mediaset a causa della diminuzione del canone RAI.
Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia menziona che gli scioperi sono aumentati con governi di centrodestra, e Pierpaolo Bombardieri di UIL critica la parzialità del Garante.