Il tema dei migranti suscita dibattito, in particolare riguardo al caso di sedici persone trasferite dall’Albania che sono state respinte dal Tribunale di Roma e riportate in Italia. Il Governo Meloni si prepara a rispondere annunciando ricorsi fino alla Cassazione e convocando un Consiglio dei Ministri per un decreto-legge previsto per lunedì. Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia, ha difeso il diritto del Governo di attuare il proprio programma di contenimento dell’immigrazione clandestina, affermando che l’intervento della magistratura non dovrebbe determinare quali paesi siano considerati pericolosi.
Gasparri ha sottolineato l’importanza per il Governo di presentare risposte giuridiche argomentate, evidenziando anche il consenso internazionale che l’Italia ha ricevuto in materia di immigrazione. Ha citato apprezzamenti da parte di Ursula Von Der Leyen, presidente della Commissione Europea, per l’iniziativa italiana, sostenendo che la politica dell’immigrazione italiana stia guadagnando accettazione a livello europeo.
Il 18 ottobre, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita a Beirut, ha dichiarato di essere intenzionata a fermare l’immigrazione illegale e ha criticato la decisione del Tribunale di Roma come pregiudiziale. Meloni ritiene che sia prerogativa del Governo definire quali paesi siano sicuri, esprimendo preoccupazione per la mancanza di possibilità di rimpatrio. Ha annunciato un Consiglio dei ministri per approvare norme che superino queste problematiche.
Antonio Tajani, ministro degli Affari esteri, ha sostenuto l’accordo con l’Albania, evidenziando che molteplici affermazioni di sostegno sono arrivate da Bruxelles. Ha chiarito che il Governo deve avere la possibilità di operare senza ostacoli da parte della magistratura, sostenendo il rispetto delle leggi e dei diritti umani nei centri di accoglienza in Albania, i quali rispettano le normative internazionali e sono gestiti da italiani.
In sostanza, il Governo Meloni si sta mobilitando per contrastare le decisioni della magistratura riguardanti i migranti e affermare il proprio diritto di gestire la politica migratoria sulla base delle sue scelte politiche e giuridiche.
