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mercoledì, 27 Novembre, 2024
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Ecco come i videogiochi possono cambiare il mondo

Fermarsi davanti a un albero e ascoltare la sua storia è un’esperienza che diventa possibile grazie ai videogiochi, i quali stanno emergendo come strumenti educativi per affrontare temi di sostenibilità. La gamification esplora modi per veicolare messaggi significativi attraverso il gioco, trasformando esperienze ludiche in spunti di riflessione ambientale. Un esempio è il progetto avviato dal Comune di Dossena e Roncobello, chiamato Na.tur.arte, che propone un percorso interattivo in cui i visitatori possono comunicare con piante animate dall’intelligenza artificiale per valorizzare il territorio della Val Brembana.

Fabio Viola, curatore della Video Game Zone del Museo del Cinema di Torino, sottolinea come i videogiochi siano particolarmente popolari tra i giovani e rappresentino un mezzo per formare identità e consapevolezze. Alcuni giochi integrano la sostenibilità nella trama, affrontando scenari post-apocalittici o situazioni in cui la natura è stata distrutta. ‘The Last of Us’ è un esempio di videogioco che esplora le conseguenze di un disastro ambientale, mentre ‘Terra Nil’ propone il ripristino di ecosistemi come obiettivo del gioco.

I videogiochi si caratterizzano per essere esperienze collaborative-competitive, permettendo a più persone di interagire in tempo reale per raggiungere obiettivi comuni, come la salvaguardia dell’ambiente. Questi ambienti virtuali possono anche fungere da spazi per attivismo e protesta, specialmente nei giochi multiplayer online, dove le discussioni su temi sociali e ambientali si svolgono in modo innovativo.

Viola riconosce la potenzialità che le esperienze virtuali possano influenzare il mondo reale. Un esempio significativo è la reazione dei videogiocatori alla rappresentazione della sessualità nel gioco ‘The Last of Us’, che ha suscitato dibattiti tra diverse fasce della popolazione. I videogame, quindi, obbligano i giocatori a confrontarsi con le conseguenze delle loro azioni, evidenziando come anche piccoli gesti possano avere impatti notevoli sull’ambiente.

In ambito educativo, Viola ha partecipato a vari progetti di gamification, come GreeNApp, per promuovere la conoscenza del verde urbano, e l’app Play for Planet&Arts, che coinvolge i bambini in missioni legate a biodiversità e sostenibilità. Questi progetti verranno testati in scuole elementari, contribuendo a un’educazione consapevole riguardo all’ambiente.

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