Un portavoce dell’esercito israeliano ha annunciato che Hassan Nasrallah, capo di Hezbollah, è stato ucciso durante un attacco aereo israeliano contro il quartier generale dell’organizzazione a Beirut. L’esercito ha sottolineato che la sua eliminazione, insieme a quella di Ali Karki, comandante del Fronte meridionale di Hezbollah, e di altri leader del gruppo, segna una significativa vittoria contro il terrorismo. Nasrallah, che era uno dei fondatori dell’organizzazione terroristica Hezbollah, non sarà più in grado di seminare terrore nel mondo, ha affermato il portavoce.
L’attacco è stato mirato al “quartier generale centrale” di Hezbollah, situato in una posizione sotterranea sotto un edificio residenziale nella zona di Dahieh, un’area conosciuta per la sua forte presenza sciita e per essere un bastione di Hezbollah. Secondo le forze israeliane, l’operazione è stata eseguita mentre i leader di Hezbollah erano impegnati in attività terroristiche contro Israele.
Il capo di Stato maggiore delle Forze di difesa israeliane (IDF), Herzi Halevi, ha dichiarato che Israele ha la capacità di colpire chiunque rappresenti una minaccia per i suoi cittadini. L’IDF ha confermato anche l’eliminazione di Ali Karki e di altri alti ufficiali del gruppo militare di Hezbollah, rafforzando il messaggio che l’Israele si difenderà attivamente contro chi pianifica attacchi contro di esso.
Finora, il movimento Hezbollah non ha rilasciato dichiarazioni in merito all’attacco aereo che ha portato alla morte di Nasrallah e di altri leader, ma la sua assenza nei resoconti pubblici potrebbe riflettere l’impatto della perdita di figure chiave all’interno dell’organizzazione. L’esercito israeliano sembra determinato a continuare ad operare contro Hezbollah, un gruppo considerato vicino all’Iran e che ha spesso lanciato attacchi contro Israele negli ultimi decenni.
Questo evento rappresenta una fase cruciale nel conflitto israelo-libanese, con conseguenze potenzialmente significative per la stabilità della regione e per le future operazioni militari di entrambe le parti.