Elisabetta Belloni lascerà la guida del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis) il 15 gennaio, con un anticipo rispetto alla scadenza del suo mandato, originariamente fissata per maggio. La notizia è stata confermata da fonti qualificate all’AGI. Belloni, 66enne ambasciatrice di Roma, ha fatto la storia diventando nel 2016 la prima donna segretario generale della Farnesina. È stata nominata a capo del Dis dal governo Draghi nel maggio 2021, dove ha coordinato le attività di intelligence.
Le sue dimissioni non sarebbero legate a un nuovo incarico a Bruxelles, accanto alla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, come era stato inizialmente speculato. Il nome di Belloni era emerso come possibile successore di Sergio Mattarella al Quirinale nel gennaio 2022, grazie alla sua reputazione bipartisan. Parla quattro lingue ed è stata insignita della Legion d’onore francese, un riconoscimento che sottolinea il suo profilo internazionale e diplomatico.
Belloni ha una formazione accademica adeguata: ha frequentato il liceo Massimo di Roma, istituto che ha visto studiare anche Mario Draghi, e ha dichiarato che l’istituto gesuita le ha insegnato l’importanza dell’impegno e del rigore, valori che la accompagnano da sempre. Si è laureata nel 1982 in Scienze Politiche presso la Luiss di Roma, ed entrò nel servizio diplomatico tre anni più tardi.
La sua carriera in diplomazia è stata ricca di tappe significative: dal 2004 al 2008 ha diretto l’unità di crisi del Ministero degli Esteri, contribuiendo in maniera decisiva alla gestione di situazioni critiche. Successivamente, ha ricoperto il ruolo di direttrice generale della cooperazione allo sviluppo dal 2008 al 2013, posizioni che hanno ulteriormente affermato il suo ruolo e la sua competenza nel panorama politico e amministrativo italiano. La sua partenza dal Dis segna la fine di un capitolo significativo nella dirigenza dei servizi di sicurezza italiani, lasciando un’eredità importante nel settore dell’intelligence.