“La priorità di tutti adesso è ottenere la liberazione di Cecilia Sala e farla rientrare in Italia. Le notizie sulle sue condizioni sono preoccupanti; il governo deve adoperarsi affinché vengano rispettati i suoi diritti fondamentali. Quello che è successo non è accettabile, soprattutto senza chiarezza sui motivi del suo arresto”, ha dichiarato Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, alla Stampa. Schlein ha affermato che chi calpesta la dignità di Sala sta calpestando anche la dignità dell’Italia. Ha inoltre sottolineato la necessità di essere coinvolti e informati sulle iniziative intraprese per la sua liberazione, rimarcando che dal primo momento il PD ha rispettato la richiesta di discrezione e ha offerto collaborazione, data la delicatezza della situazione. Tuttavia, è fondamentale che ci sia condivisione tra tutte le forze politiche in Parlamento.
Schlein ha anche commentato l’attuale situazione politica, avvertendo gli alleati che è evidente che Meloni ha esaurito la sua spinta e sta “navigando a vista” senza una direzione chiara, galleggiando priva di visione. Inoltre, ha notato che anche la coalizione di governo è divisa, sebbene unita dal potere.
La segretaria del PD ha messo in evidenza un “approccio securitario” che caratterizza l’attuale governo, citando come esempio il ventesimo calo consecutivo della produzione industriale, ed ha criticato le nuove norme presenti nel decreto sicurezza, che sono più dure del codice Rocco. Ha fatto riferimento anche a come, con il nuovo codice della strada, si rischi il carcere per chi ha assunto ansiolitici o fumato cannabis anche solo cinque giorni prima. Infine, Schlein ha denunciato il fatto che nel contesto di queste politiche, si stiano smantellando servizi pubblici fondamentali come sanità, scuola e trasporti, lasciando intravedere la gravità della situazione economica e sociale del paese.
In sintesi, l’attenzione principale è rivolta alla liberazione di Cecilia Sala, mentre si mettono in discussione le scelte politiche dell’attuale governo e le loro implicazioni sui diritti e sui servizi fondamentali.