Vincenzo Pipino, noto come “il ladro gentiluomo”, ha recentemente rilasciato dichiarazioni sensazionali riguardo al caso di Emanuela Orlandi, affermando di aver creato un passaporto falso per trasferirla a Londra, un’informazione richiesta da Enrico De Pedis. Pipino, che ha trascorso 25 anni in carcere e ora è libero, ha attirato l’attenzione dei media dopo un’intervista pubblicata dalla rivista Giallo, diretta da Albina Perri.
Il mistero Orlandi è diventato un argomento di grande interesse pubblico, alimentato da affermazioni e rivelazioni che, spesso, non vengono verificate. Le dichiarazioni di Pipino sono state riprese da diversi media e accolte con entusiasmo, nonostante siano già state considerate infondate. In passato, Sabrina Minardi, descritta come l’amante di De Pedis, si era definita “una prostituta d’alto bordo” e le sue affermazioni sul caso di Emanuela non menzionavano mai Pipino.
Pipino ha descritto i suoi furti come moralmente giustificati, sostenendo di rubare ai ricchi per aiutare i poveri, e ha annunciato di avere un contratto con la 20th Century Fox per un film ispirato alla sua vita, che è successivamente stato ridotto a un docufilm.
Le sue nuove rivelazioni hanno trovato spazio anche in altre pubblicazioni, come il Fatto Quotidiano, dove la stampa non ha effettuato controlli sulle affermazioni di Pipino. La memoria storica del caso Orlandi sembra mancare, come dimostrato da un’intervista al cantante Jovanotti, il quale ha confermato che Emanuela era “vicina di casa”, ma la sua affermazione è risultata inaccurata.
La sorella di Jovanotti, Anna Cherubini, ha pubblicato un libro che lega la sua adolescenza a quella di Emanuela, sostenendo che entrambe fossero destinate a diventare amiche. Tuttavia, questa connessione è puramente retorica, dato che le due ragazze non hanno mai sviluppato un’amicizia.
Infine, l’avvocata Laura Sgrò, legale di Pietro Orlandi, ha pubblicato un libro dal titolo “Cercando Emanuela”, che afferma di rivelare la verità sul ruolo del Vaticano nel caso, ma anche le sue argomentazioni si sono dimostrate inconsistenti. Nel complesso, il caso di Emanuela Orlandi continua a generare speculazioni e notizie infondate, trasformando un dramma tragico in uno spettacolo mediatico.
