Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presentato oggi la campagna di sensibilizzazione #nessunascusa in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, evidenziando dati allarmanti riguardo agli omicidi in Italia. Dal gennaio al 3 novembre 2023, sono stati registrati 263 omicidi, di cui 96 donne. Tra queste, 82 sono state uccise in contesti familiari o affettivi, e 51 per mano del partner o ex partner. Anche se gli omicidi mostrano un calo rispetto all’anno precedente (10% in meno), il numero delle vittime femminili è comunque preoccupante. Piantedosi ha sottolineato che la violenza sulle donne rappresenta un’emergenza sociale e necessita di un’azione congiunta e coraggiosa.
Il ministro ha messo in luce l’urgenza di affrontare questo fenomeno, ricordando che la violenza contro le donne richiede misure concrete e un cambiamento culturale profondo, non basta infatti aumentare le pene o i poteri delle autorità. L’obiettivo della campagna #nessunascusa è quello di combattere i pregiudizi e le giustificazioni della violenza, promuovendo una cultura di rispetto e pari opportunità.
Piantedosi ha anche annunciato una riunione a Palazzo Chigi per discutere dell’uso dei braccialetti elettronici per monitorare i casi di violenza. A metà novembre, dei 10.458 braccialetti attivi, 4.677 erano stati disposti per l’antistalking. In contrasto con la Francia, che ha un numero molto inferiore di dispositivi, l’uso di questi strumenti in Italia ha portato all’arresto di 46 persone in ottobre, dimostrando l’importanza dell’intervento delle forze dell’ordine.
Tuttavia, il ministro ha evidenziato le criticità nella gestione di un così alto numero di dispositivi e ha annunciato l’istituzione di un Gruppo di lavoro interforze per affrontare le problematiche tecniche legate alla connessione di rete, ai tempi di attivazione e alla gestione degli allarmi. L’obiettivo è garantire che le forze di polizia possano intervenire rapidamente in situazioni di pericolo, a beneficio delle potenziali vittime di violenza. La lotta contro la violenza sulle donne è, quindi, una sfida complessa che richiede l’impegno collettivo e istituzionale.
