Durante la conferenza stampa di inizio anno, Giorgia Meloni ha fatto il punto sul lavoro del suo governo, affrontando il rapporto con la stampa e la libertà di informare. Ha negato di essere un limite per la libertà di stampa, sottolineando l’impegno del sottosegretario Barachini nel sostenere il settore. Meloni ha chiarito di rispondere a numerose domande, avendo già risposto a 350 nel 2024. Ha anche espresso preoccupazione per citazioni errate attribuitele sui media e ha chiesto un reciproco rispetto.
In merito alle ordinanze cautelari, ha spiegato che il governo sta attuando una direttiva europea per rispettare la presunzione di innocenza, limitando la pubblicazione integrale di tali ordinanze per proteggere dati sensibili. Ha affermato che non c’è intento di limitare la libertà di stampa, ma che il disegno di legge sulla diffamazione in Senato non rappresenta un tentativo di limitarla. Riguardo alla legge per l’equo compenso dei giornalisti, Meloni ha confermato il suo supporto.
Sul caso di Cecilia Sala, Meloni ha descritto un piano diplomatico per la sua liberazione, sottolineando la cautela necessaria per il coinvolgimento di altri cittadini italiani. Ha ribadito l’importanza delle comunicazioni sensibili, difendendo le trattative con Elon Musk e la possibilità di cooperazione con privati per garantirne la sicurezza.
Riguardo al suo rapporto con Trump, Meloni ha confermato la sua intenzione di partecipare all’insediamento di Trump, evidenziando il legame stretto tra Italia e USA. Ha commentato le recenti dichiarazioni di Trump su territori e strategia globale, escludendo tentativi di annessione da parte degli Stati Uniti. Ha anche discusso il conflitto in Ucraina, sostenendo il diritto dell’Ucraina a definire le condizioni della pace.
Infine, ha annunciato la nomina di Vittorio Rizzi a capo del DIS, confermando la serietà della sua candidatura. Sulle dimissioni di Elisabetta Belloni, ha spiegato che sono scaturite da decisioni personali, non correlate a controversie. Ha esaminato anche la questione dei centri in Albania per i migranti, rilevando la pronta operatività di tali strutture. Meloni ha concluso esprimendo l’intenzione di portare avanti riforme significative in vista delle prossime elezioni.