Per l’ennesima volta in questa stagione, il Verona esce dal campo sotto i fischi dei propri tifosi, perdendo 4-1 contro l’Empoli al Bentegodi. La squadra di Zanetti, la cui panchina è a rischio, mostra, ancora una volta, confusione e mancanza di idee, mentre l’Empoli sfrutta a pieno le debolezze difensive degli scaligeri. Nella partita di sabato, valida per la quindicesima giornata, gli ospiti si mostrano superiori, con Esposito che segna due gol, Cacace e Colombo (subentrato per infortunio a Pellegri) a mettere a segno un gol a testa. Il gol di Tengstedt non basta a evitare la netta sconfitta.
Il match si apre con il dominio dell’Empoli; al 16′ Esposito sblocca il risultato con un tiro deviato e poco dopo realizza la sua prima doppietta in Serie A, con una conclusione sul palo. Al 32′ Cacace segna il terzo gol per gli ospiti. Il Verona sembra reagire momentaneamente quando Tengstedt accorcia delle distanze sul 3-1 con un assist di Tchatchoua, ma poco dopo Colombo ristabilisce le distanze, segnando il 4-1 dopo una punizione. Questo risultato segna il terzo incontro stagionale in cui il Verona subisce almeno quattro gol in un solo tempo, replicando situazioni già vissute contro Atalanta e Inter. Il Var interviene nel finale di tempo annullando un rigore precedentemente assegnato all’Empoli.
Nella ripresa, l’Empoli gestisce il gioco abbassando i ritmi, ma sfiora più volte il quinto gol con tentativi di Colombo, Ekong e Marianucci. Dall’altro lato, le uniche azioni degne di nota del Verona sono quelle di Mosquera, che non riesce a concretizzare. Grazie a questa vittoria, l’Empoli sale al nono posto in classifica, mentre il Verona scivola al diciassettesimo, affrontando la contestazione dei propri tifosi. La situazione della squadra di Zanetti è critica e la mancanza di risultati mette in discussione definitivamente la sua permanenza sulla panchina del club.