L’Europa sta vivendo una crisi energetica accentuata da un inverno più freddo del previsto e dalle tensioni geopolitiche, specialmente dopo l’invasione russa dell’Ucraina nel 2022. Le riserve di gas naturale europee si stanno esaurendo rapidamente e i principali fornitori, come Stati Uniti e Qatar, stanno alzando il tono delle loro minacce. Donald Trump, quasi presidente degli Stati Uniti, ha minacciato di aumentare i dazi delle esportazioni di petrolio e gas verso l’UE se non aumenterà le proprie importazioni dagli Stati Uniti.
Il Qatar, fornitore chiave di gas naturale liquefatto (GNL), ha avvertito che potrebbe interrompere le vendite all’Europa se questa impone sanzioni secondo una nuova direttiva di sostenibilità, che sanziona le aziende in base ai criteri di emissioni e diritti umani. Saad al-Kaabi, ministro qatariota dell’energia, ha sottolineato l’impatto devastante che tali misure avrebbero sul Qatar, affermando che perderebbe significative entrate fiscali e che non è disposto a sopportare tali perdite.
La direttiva dell’UE, che entrerà in vigore nel 2027, impone alle aziende di rispettare rigorosi criteri di due diligence. Questa situazione mette in discussione non solo le esportazioni di gas, ma anche di fertilizzanti e prodotti petrolchimici dal Qatar verso l’Europa, influenzando le strategie di investimento del Qatar Sovereign Wealth Fund.
Mentre l’Unione Europea cerca di distaccarsi dalla dipendenza energetica russa, la Commissione Europea, guidata da Ursula von der Leyen, si è impegnata a semplificare le normative, riducendo gli oneri burocratici per le aziende. L’UE ha pertanto aumentato le sue importazioni di gas e petrolio dagli Stati Uniti, che già forniscono una porzione significativa delle sue necessità energetiche, ma la capacità per ulteriori aumenti è limitata.
L’analista William Reinsch ha suggerito che l’UE potrebbe negoziare con Trump per tramutare le tariffe in un’opportunità commerciale vantaggiosa. Tuttavia, il futuro della domanda di gas e petrolio è incerto, dato il trend verso fonti di energia rinnovabili. Gli impegni dell’UE di decarbonizzazione e le crescenti pressioni su approvvigionamenti sostenibili potrebbero complicare ulteriormente la questione energetica del continente.