L’inquinamento è un rischio accertato per la salute umana, con effetti negativi legati a elevate concentrazioni di inquinanti, anche per brevi periodi, e a basse concentrazioni per lunghi periodi. Diverse forme di inquinamento, come quello atmosferico, del suolo e dell’acqua, possono contribuire a problemi ematologici. Questo allarme è stato lanciato dall’Associazione italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma (Ail) in occasione del 4° Convegno Nazionale “Curare è prendersi cura. Impatto ambientale e rischio sanitario, benessere e stili di vita”. Durante il convegno sono stati presentati studi che confermano la correlazione tra inquinamento e salute, evidenziando la necessità di politiche di prevenzione in accordo con l’art. 32 della Costituzione italiana. Giuseppe Toro, presidente nazionale di Ail, ha sottolineato l’importanza di interventi sui fattori ambientali e comportamentali per ridurre il rischio sanitario.
Secondo l’OMS, il 22% delle malattie globali è attribuibile all’esposizione a fattori ambientali modificabili, percentuale che aumenta tra i bambini. Inoltre, si prevede un aumento significativo dei casi di cancro entro il 2050. Questo aumento non solo incide sulla salute pubblica, ma anche sui costi per il sistema sanitario. L’appello dell’Ail è chiaro: “Curare è prendersi cura” dei cittadini, con particolare attenzione alla riduzione del rischio ambientale.
L’approccio “One Health”, adottato durante il convegno, riconosce l’interdipendenza tra la salute umana, animale e dell’ecosistema. Questa strategia è ufficialmente sostenuta dal Ministero della Salute italiano e da organizzazioni internazionali. Inoltre, l’inquinamento ambientale sta contribuendo all’aumento della incidenza tumorale, specialmente tra i giovani, con un raddoppio dei casi di cancro tra i 15-39 anni in 24 anni.
Si è dimostrato che fattori comportamentali come il fumo aumentano il rischio di malattie cliniche. In particolare, l’inquinamento atmosferico e i cambiamenti climatici hanno effetti diretti sulla salute, come ondate di calore e diminuzione delle difese immunitarie. Anche l’inquinamento elettromagnetico è stato oggetto di studio, mostrando un legame con leucemie infantili, tumore al seno e altri problemi di salute, soprattutto in relazione all’esposizione alle tecnologie moderne. Adriano Venditti ha parlato dell’incidenza crescente delle leucemie acute nei paesi occidentali, correlata all’esposizione a sostanze tossiche come il benzene.