20 Settembre 2024

Esame del sangue nuovo predice rischio d’infarto, ictus e amputazione degli arti

infarto valutazione

Le piastrine, o trombociti, sono piccole cellule del sangue che giocano un ruolo cruciale nella coagulazione. In situazioni normali, queste cellule aiutano a fermare le emorragie formando coaguli nei punti di lesione dei vasi sanguigni. Tuttavia, un’attività eccessiva delle piastrine, nota come iperreattività piastrinica, può portare alla formazione di coaguli anche all’interno delle arterie, aumentando significativamente il rischio di eventi cardiovascolari gravi come infarto e ictus. Questa condizione, se non trattata, può anche causare complicazioni severe come l’ischemia degli arti, che in alcuni casi può richiedere l’amputazione.

L’analisi tradizionale dell’attività piastrinica ha finora presentato diversi limiti. I metodi utilizzati per misurare l’attività delle piastrine sono variabili e non standardizzati, il che rende difficile prevedere con precisione il rischio cardiovascolare basato su questi parametri. L’introduzione del metodo PRESS rappresenta un notevole passo avanti in questo campo, poiché promette di fornire un quadro più chiaro e affidabile dell’iperreattività piastrinica e dei rischi associati.

Il test PRESS si distingue dagli esami tradizionali perché misura la reattività delle piastrine in risposta a bassissime dosi di adrenalina, un ormone che nel corpo umano ha il compito di stimolare il sistema nervoso in situazioni di stress. Questa metodologia è stata testata su un campione di oltre 250 pazienti coinvolti nello studio clinico Platelet Activity and Cardiovascular Events in PAD (PACE-PAD). I risultati hanno dimostrato che i pazienti con iperreattività piastrinica, rilevata attraverso il metodo PRESS, presentano un rischio significativamente più alto di infarto, ictus e amputazioni rispetto ai pazienti senza questa condizione.

Per confermare ulteriormente l’efficacia del test, i ricercatori hanno condotto anche analisi genetiche. Hanno esaminato il sequenziamento dell’RNA delle piastrine per determinare se le variazioni genetiche potessero influenzare l’iperreattività. Il punteggio finale del metodo PRESS integra sia i risultati dell’aggregazione piastrinica che i dati genetici, offrendo una valutazione più completa del rischio cardiovascolare.

L’introduzione del test PRESS potrebbe rivoluzionare il modo in cui i medici valutano e trattano i pazienti a rischio di malattie cardiovascolari. Attualmente, i trattamenti antipiastrinici, come l’aspirina, vengono prescritti in base a fattori di rischio generali, come il colesterolo alto e l’ipertensione, che non sono direttamente collegati alla funzionalità piastrinica. Il sistema PRESS offre un metodo più mirato per identificare i pazienti che potrebbero beneficiare maggiormente dei trattamenti antipiastrinici.

I ricercatori sono fiduciosi che il test PRESS possa essere utilizzato per prevedere il rischio di una vasta gamma di eventi cardiovascolari in diverse popolazioni. Questo potrebbe includere non solo i pazienti con malattie arteriose periferiche, ma anche coloro che hanno subito un infarto o un ictus, o che presentano altri fattori di rischio per la malattia cardiovascolare. La capacità di identificare con precisione i pazienti a rischio potrebbe portare a una riduzione significativa dell’incidenza di queste malattie, migliorando la qualità della vita e riducendo i costi sanitari.

IL LABORATORIO DI RICERCA

Il segreto per la scoperta del test PRESS è stato scoprire come le piastrine reagiscono al trattamento con bassi livelli di adrenalina

L’importanza di questo nuovo test È che il test PRESS consente di identificare chiaramente i pazienti che hanno un rischio più alto di sviluppare malattie cardiovascolari

L’approccio personalizzato del metodo PRESS potrebbe migliorare gli esiti per i pazienti, riducendo i rischi associati ai trattamenti non necessari.

Capire il funzionamento del sistema PRESS

Gli esami tradizionali non sono sufficientemente precisi per identificare i pazienti con il rischio più alto di iperreattività piastrinica.

Il test PRESS misura la reattività delle piastrine in risposta a bassissime dosi di adrenalina.

Il metodo integra sia i risultati dell’aggregazione piastrinica che i dati genetici, offrendo una valutazione più completa del rischio cardiovascolare.

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