A dieci anni dalla mostra “Il Bello e il Vero”, si svolgerà a Napoli il convegno “Come è cambiato lo scenario degli studi della scultura di secondo Ottocento e primo Novecento in Italia”, organizzato da Isabella Valente, Luisa Sefora e Rosaria Puca. L’evento è programmato per il 23 e 24 ottobre presso i saloni della Società Nazionale di Scienza, Lettere e Arti. Il pomeriggio del 24 ottobre, la stessa sede ospiterà anche la presentazione della rivista scientifica “Studi di Scultura. Età moderna e contemporanea”, diretta da Isabella Valente. Il 25 ottobre, il convegno si trasferirà all’Università degli Studi Federico II.
Il convegno si propone di riflettere su come, nel decennio trascorso, la mostra del 2014 abbia aperto nuovi percorsi per lo studio della scultura a Napoli, concentrandosi sulla produzione artistica dalla seconda metà dell’Ottocento fino al 1929. Tale mostra ha permesso di rivalutare la scultura dell’Ottocento, allontanandola da un’interpretazione marginale. Si sente ora l’urgenza di esaminare lo stato attuale degli studi sulla scultura, ampliando il focus al contesto nazionale e promuovendo un dialogo tra diverse competenze al fine di individuare nuove direzioni di ricerca.
L’incontro sarà un’importante occasione per studiosi e appassionati di analizzare e discutere gli sviluppi recenti nella scultura, così come il suo ruolo nella cultura artistica italiana contemporanea. Il convegno promette di esaminare le mutazioni avvenute nel panorama degli studi, evidenziando come la scultura, a lungo trascurata, abbia finalmente guadagnato il riconoscimento che merita. La presentazione della rivista “Studi di Scultura” rappresenta un ulteriore passo in questa direzione, offrendo uno spazio di confronto e disseminazione di nuove ricerche.
Questi eventi, quindi, non solo commemorano i dieci anni dalla mostra iconica, ma si configurano anche come un passo strategico verso una rinnovata e più ricca comprensione della scultura moderna e contemporanea in Italia, contribuendo a fare luce su artisti e opere spesso trascurati, con l’obiettivo di arricchire il panorama degli studi artistici a livello nazionale.