Un’operazione condotta dai carabinieri del Comando Provinciale di Caserta ha portato all’emissione di misure cautelari per 40 indagati, accusati di vari reati tra cui estorsioni, riciclaggio, detenzione di armi, traffico e spaccio di droga, nonché associazione a delinquere di stampo mafioso. Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e hanno portato alla scoperta di attività criminali legate a gruppi camorristici attivi nella provincia di Caserta.
Tra le accuse avanzate, gli investigatori hanno evidenziato anche il reato di intestazione fittizia di beni e autoriciclaggio, evidenziando così una rete complessa di operazioni illecite. Importante è anche la figura del boss di un noto gruppo camorristico della zona, che è stato colpito dalla misura cautelare, sottolineando l’attenzione delle forze dell’ordine nella lotta contro la criminalità organizzata.
I dettagli dell’operazione e il quadro complessivo delle indagini saranno resi noti in una conferenza stampa prevista per le 10.30 presso la procura di Napoli. Durante l’incontro, il procuratore capo Nicola Gratteri e il colonnello Manuel Scarso, comandante provinciale dei Carabinieri di Caserta, forniranno ulteriori informazioni sui risultati ottenuti e sulle strategie adottate per contrastare l’operato della criminalità organizzata nella regione.
Questo intervento sottolinea nuovamente l’impegno delle autorità nella lotta contro la mafia e l’importanza di collaborare a livello interforze e con supporto della magistratura per smantellare le reti di potere e di illegalità che continuano a minacciare la sicurezza e la legalità nel territorio casertano.