A partire dal 2025, il Regno Unito introdurrà l’obbligo del visto elettronico a pagamento, chiamato Eta (Electronic Travel Authorisation), simile a quello attualmente in vigore negli Stati Uniti. A partire dall’8 gennaio, questo visto è necessario per i cittadini extra Ue, mentre per quelli dell’Unione Europea, compresi gli italiani, l’obbligo entrerà in vigore il 2 aprile. L’estensione dell’Eta sarà necessaria anche per brevi soggiorni turistici, in quanto rappresenta una conseguenza della Brexit, che ha annullato la libertà di circolazione automatica per i cittadini europei.
L’Eta prevede la compilazione di un modulo online e il pagamento di una tassa di 10 sterline, equivalente a circa 12 euro. Una volta ottenuto, il visto permetterà viaggi multipli nel Regno Unito per soggiorni di massimo sei mesi nell’arco di due anni. Per i cittadini Ue, la richiesta del visto potrà essere effettuata comodamente tramite un’app per smartphone chiamata Uk Eta.
Il ministero degli Interni britannico ha chiarito che l’Eta sarà obbligatorio per tutti gli stranieri che entreranno nel Paese, con l’unica eccezione per i cittadini irlandesi, grazie agli accordi esistenti tra Londra e Dublino. Questa misura si propone di rendere gli ingressi dei viaggiatori più efficienti e sicuri, riducendo al contempo il rischio di abusi del sistema di immigrazione.
La decisione di introdurre l’Eta riflette un cambiamento significativo nelle politiche di viaggio del Regno Unito post-Brexit e si inserisce in un contesto più ampio di controllo e regolazione dell’immigrazione. Di fatto, chiunque intenda visitare il Regno Unito dovrà ora fare i conti con procedure che richiedono tempo e denaro, avvicinando il sistema britannico a quello statunitense. Questo cambiamento avrà implicazioni importanti per il turismo e i viaggiatori europei, segnando un nuovo capitolo nelle relazioni tra il Regno Unito e l’Unione Europea.
