Ieri sera, un detenuto è evaso dall’Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria di Milano, come riportato dal sindacato di Polizia Penitenziaria Uilpa. Prima della sua fuga, due fratelli di 16 e 17 anni, di nazionalità egiziana, erano già scappati nel primo pomeriggio, probabilmente scavalcando il muro di cinta. Entrambi erano già noti per comportamenti problemativi e sono stati coinvolti in una rivolta nell’istituto avvenuta tra sabato e domenica, che ha causato otto feriti tra i detenuti.
Gennarino De Fazio, segretario Uilpa, ha messo in evidenza la grave crisi del sistema penitenziario, affermando che “siamo allo sfascio più totale”. Alfonso Greco, segretario lombardo del Sappe, ha dichiarato che i due ragazzi sono gli stessi che hanno promosso rivolte in passato e non sono stati trasferiti nonostante le loro azioni. Uno di loro ha tentato di evadere per la terza volta, avendo già tentato in precedenti occasioni.
Il Sappe ha chiesto un intervento a livello ministeriale per tutelare gli agenti di polizia penitenziaria, sottolineando la mancanza di pace nelle carceri italiane. Anche il sistema minorile, dove i detenuti possono rimanere fino a 25 anni, e quello degli adulti sono affetti da problematiche significative, collegabili a inefficienze politiche e amministrative persistenti nel tempo.
L’appello di Donato Capece, segretario generale del Sappe, è chiaro: c’è un aumento preoccupante di eventi critici negli istituti penitenziari per minori in tutto il paese, mentre il sovraffollamento è una realtà, con 15.000 detenuti in più rispetto alla capacità disponibile. Questo porta a una carenza di circa 18.000 agenti di polizia penitenziaria. De Fazio ha sottolineato l’urgenza di interventi incisivi, altrimenti il sistema penitenziario rischia una catastrofe sempre più pesante.
A seguito delle recenti evasioni, il Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità ha annunciato un cambio di comandante della Polizia Penitenziaria al Beccaria e l’arrivo di un’unità di supporto. Un’ispezione condotta recentemente ha evidenziato la necessità di interventi urgenti. Intanto, il Nucleo Investigativo Regionale è impegnato nella ricerca dei due evasi. Il Beccaria è stato già oggetto di indagini per presunti maltrattamenti e torture.