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venerdì, 22 Novembre, 2024
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Fabbriche Volkswagen e Audi in pericolo: la Germania affronta la crisi

Volkswagen sta considerando la chiusura di uno dei suoi stabilimenti in Germania per ridurre i costi, con l’obiettivo di risparmiare dieci miliardi di euro entro il 2026. Questa sarebbe una decisione storica, la prima chiusura in quasi novanta anni. Anche la fabbrica dell’Audi a Bruxelles, parte dello stesso gruppo, è a rischio, secondo i sindacati belgi. La situazione riflette una stagnazione che colpisce l’industria tedesca, accentuata dalla guerra in Ucraina e dalla diminuzione degli scambi con la Russia.

Il settore manifatturiero tedesco ha visto un aggravamento, con l’indice Hcob Pmi che è sceso a 42,4 punti ad agosto, il valore più basso dal marzo scorso. Nel settore automobilistico, la crisi è palpabile, in particolare a causa della transizione alle auto elettriche, dove i produttori cinesi e giapponesi sono in vantaggio rispetto agli europei. Negli Stati Uniti, Tesla guida il mercato, mentre in Europa i risultati delle immatricolazioni nel 2023 presentano un aumento modesto dell’0,2%, con performance contrastanti tra i principali mercati: crescita in Italia e Spagna, mentre Francia e Germania registrano cali.

Volkswagen, originariamente concepita come “macchina del popolo” nel 1937, rappresenta non solo un marchio, ma un simbolo di una nazione. Modelli iconici come il Maggiolino hanno segnato la storia dell’automobile, ma ora la casa automobilistica fatica a tenere il passo. La crisi di Volkswagen è emblematica della situazione tedesca e della perdita di competitività dell’industria del paese.

La transizione verso l’auto elettrica sta creando divisioni nella politica tedesca. I liberaldemocratici della Fdp hanno criticato Volkswagen per il suo impegno unilaterale verso la mobilità elettrica, sostenendo che le aspettative di un rapido successo non si sono avverate. Anche il leader della Cdu, Friedrich Merz, ha espresso preoccupazioni sulla competitività industriale tedesca, suggerendo che Volkswagen potrebbe aver commesso un errore strategico.

Infine, la direzione di Volkswagen ha annunciato la necessità di terminare il programma di sicurezza del lavoro in vigore dal 1994, pur mantenendo il dialogo con i rappresentanti dei lavoratori. I sindacati belgi esprimono preoccupazione per il futuro di Audi a Bruxelles, con un’assemblea programmata per chiarire i piani aziendali nei prossimi giorni.

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