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Farmaci dimagranti: alleati della salute renale

I farmaci per dimagrire, come gli agonisti del recettore GLP-1 (Ozempic, Wegovy, Saxenda, Victoza, Trulicity), non sono solo utilizzati per il controllo del peso, ma mostrano anche benefici significativi per la salute generale, in particolare riguardo a cuore e reni. Un nuovo studio su The Lancet Diabetes & Endocrinology ha evidenziato il loro possibile ruolo protettivo contro l’insufficienza renale e il deterioramento della funzionalità renale, offrendo nuove prospettive per la gestione delle malattie croniche.

Questi farmaci, originariamente sviluppati per il trattamento del diabete di tipo 2, agiscono imitare l’ormone glucagon-like peptide-1, stimolando la secrezione di insulina, regolando l’appetito e rallentando lo svuotamento gastrico. Oltre a controllare la glicemia e a favorire la perdita di peso, recenti ricerche hanno dimostrato effetti positivi sul sistema cardiovascolare e renale.

Lo studio menzionato, che ha coinvolto oltre 85.000 pazienti affetti da diabete di tipo 2, sovrappeso o obesità, ha mostrato risultati significativi: una riduzione del 16% nel rischio di insufficienza renale, una diminuzione del 22% nella probabilità di peggioramento della funzionalità renale e una riduzione complessiva del 19% del rischio combinato di insufficienza renale, deterioramento funzionale e mortalità per malattie renali. Questi risultati suggeriscono che tali farmaci potrebbero rallentare la progressione della malattia renale cronica (MRC), che colpisce una persona su dieci a livello globale, e che può condurre a insufficienza renale terminale.

Secondo il professor Sunil Badve, gli agonisti del recettore GLP-1 potrebbero costituire un’opzione terapeutica cruciale per i pazienti con MRC, proteggendo la funzione renale e migliorando la qualità della vita. Questi farmaci non solo rallentano il deterioramento renale, ma riducono anche il rischio di eventi cardiovascolari, confermando una diminuzione del 14% del rischio di morte cardiovascolare e del 13% della mortalità generale rispetto al placebo.

Per i pazienti con diabete di tipo 2, i farmaci GLP-1 offrono una doppia protezione, agendo sul controllo glicemico e sulla perdita di peso, oltre a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo. Tuttavia, l’accesso a questi trattamenti rimane limitato per molti a causa di costi elevati e restrizioni prescrittive. È necessaria una maggiore accessibilità a questi farmaci per affrontare il crescente peso delle malattie croniche non trasmissibili, richiedendo ulteriori ricerche e collaborazioni tra istituzioni sanitarie, industrie farmaceutiche e governi.

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