Negli ultimi tempi, molte persone hanno riportato febbre alta, mal di gola e sintomi influenzali, comuni in autunno a causa di condizioni meteorologiche come piogge e sbalzi di temperatura. Tuttavia, sorge il dubbio se questi sintomi siano associabili all’influenza stagionale oppure a Covid-19. Secondo Roberta Villa, giornalista scientifica con formazione in medicina, la maggior parte dei casi riscontrati sarebbero più probabilmente legati a Covid piuttosto che a influenza. Anche Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei Medici di Bergamo, suggerisce che, sebbene l’influenza possa essere una possibilità, è più plausibile che i sintomi derivino da una delle molte virosi respiratorie in circolazione.
Per contenere la diffusione dell’influenza, è attualmente in atto una campagna vaccinale antinfluenzale, con medici di medicina generale, pediatri e farmacisti coinvolti nella somministrazione del vaccino, soprattutto alle categorie più vulnerabili come anziani, pazienti fragili e operatori sanitari. La vaccinazione è fortemente consigliata per proteggere coloro che hanno contatti frequenti con persone più sensibili.
Il monitoraggio della situazione epidemiologica è garantito dal sistema di sorveglianza RespiVirNet, conosciuto in precedenza come InfluNet. Esso si avvale di un network di medici sentinella, che monitorano e riportano i casi di sindrome simil-influenzale (ILI) tra i loro pazienti. Inoltre, raccolgono campioni biologici per indagini virologiche, che vengono analizzati dai laboratori della rete InfluNet e dal Centro Nazionale per l’Influenza (NIC) dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). Le informazioni raccolte vengono elaborate e pubblicate settimanalmente sul sito del Ministero della Salute.
Il NIC è anche parte integrante di una rete internazionale di laboratori coordinata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dal Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie (ECDC). Attualmente, è prematuro dire con certezza se siamo di fronte a un inizio di epidemia influenzale, ma la sorveglianza attiva contribuirà a fornire dati più precisi nelle prossime settimane.