28 Settembre 2024

Fermiamo le violenze o chiudiamo il Pronto Soccorso

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In Pronto Soccorso si stanno affrontando condizioni estremamente difficili, con un organico notevolmente ridotto e un’insufficienza di medici a disposizione. Il direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Giuseppe Pasqualone, ha dichiarato che i cittadini che si presentano con condizioni non gravi devono essere pronti a dover aspettare, a causa della carenza di personale. Questa situazione critica potrebbe portare alla chiusura del Pronto Soccorso se non si trovano nuove risorse umane, come medici, infermieri e operatori sanitari.

In una conferenza stampa convocata dopo recenti atti di violenza ai danni del personale medico, Pasqualone ha sottolineato l’importanza di rispettare il lavoro degli operatori sanitari, che sono ben valutati a livello nazionale. Ha evidenziato che il Policlinico di Foggia è tra i migliori del paese e che il personale è altamente competente e professionale. Pasqualone ha fatto un appello per garantire un ambiente di lavoro sereno, proponendo l’istituzione di un piano di sicurezza gestito da un manager in collaborazione con l’Università degli studi di Foggia.

Durante l’incontro sono stati ripercorsi anche gli episodi di violenza recenti. Nella notte dell’8 settembre, un giovane in stato di alterazione ha aggredito tre infermieri, mentre erano impegnati nella registrazione del suo accesso al Pronto Soccorso; il ragazzo è stato arrestato. Solo pochi giorni prima, un gruppo di circa cinquanta persone ha attaccato medici dell’equipe di Chirurgia toracica in seguito alla morte di una 23enne durante un intervento chirurgico, costringendo il personale a barricarsi in un’area dell’ospedale per proteggersi. Questo episodio ha attirato grande attenzione mediatica, diventando virale sui social media.

Pasqualone ha ribadito la necessità di un significativo rispetto e protezione per il personale sanitario, sottolineando che questi atti di violenza sono inaccettabili e compromettono gravemente la qualità del servizio che i medici e gli infermieri possono offrire ai pazienti. La richiesta di un ambiente sicuro e il supporto del personale rimangono quindi priorità fondamentali per il futuro del Policlinico.

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