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giovedì, 21 Novembre, 2024
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Festa di Lettura: Erri De Luca Incanta al Padiglione Italia

Il caffè letterario, situato in uno dei ‘vicoli’ della Piazza Italiana progettata da Stefano Boeri Interiors, ha attratto un vasto pubblico per l’incontro ‘Di Genesi incerta’, con lo scrittore Erri De Luca e il fisico Guido Tonelli. Già un’ora prima dell’inizio del panel, alle 12.30, i posti a sedere erano quasi tutti occupati, evidenziando l’attesa per un dialogo di alto livello tra i due ospiti.

Guido Tonelli ha aperto l’incontro parlando della sua opera ‘Genesi’, scritta per illustrare le scoperte scientifiche relative all’origine del mondo. Ha sottolineato come, fin dai tempi antichi, l’umanità abbia cercato di capire le origini dell’universo e il ruolo della scienza nell’organizzazione della realtà. Ha affermato che i giovani di oggi avranno strumenti migliori per comprendere la società futura.

Erri De Luca, con la sua inclinazione da lettore, ha rivelato che la lettura gli offre una felicità e una conoscenza superiori rispetto alla scrittura. Inoltre, ha spiegato il suo interesse per l’ebraico antico, che gli ha permesso di avvicinarsi al testo immediato della Genesi. De Luca ha suggerito che, contrariamente alla concezione di “genesi” come processo continuo, la creazione nel testo originale avviene attraverso l’intervento divino, con un “principio” che emerge dal nulla. La luce, spiega, irrompe solo dopo che la divinità la ordina, sottolineando il potere della parola come illuminante.

Tonelli, nel suo intervento, ha evidenziato la capacità della letteratura di trasformare le persone, condividendo il suo personale legame con romanzi che lo hanno profondamente influenzato. Ha espresso una visione critica sull’idea di verità, evidenziando come gli scienziati siano addestrati ad esercitare il dubbio. Pur essendo ateo, ha manifestato gratitudine verso l’esistenza e la necessità di proteggere il nostro pianeta.

In risposta, De Luca ha condiviso il suo ottimismo malinconico; sebbene gli scienziati ci ricordino che il mondo è fragile e destinato a finire, non dobbiamo dimenticare di apprezzare la vita e la felicità. Ha ironicamente commentato come gli scienziati raccontino la fine del mondo, avvertendo che le future generazioni potrebbero giudicarci severamente per le nostre azioni verso il pianeta. Questo dialogo ha offerto un’affascinante riflessione su scienza e letteratura, invitando alla responsabilità e alla consapevolezza ambientale.

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