Forza Italia ha presentato lo Ius Italiae, una proposta di riforma della legge sulla cittadinanza che prevede l’acquisizione della cittadinanza italiana per i ragazzi che hanno completato con profitto almeno 10 anni di scuola in Italia, a partire dai 16 anni. Il vicepremier Antonio Tajani ha invitato gli alleati di centrodestra al confronto sulla proposta, affermando che essa andrà avanti indipendentemente dal sostegno degli altri partiti. Tajani ha sottolineato che l’iniziativa non è polemica né contro il centrosinistra e ha respinto l’idea di sostenere il referendum sulla cittadinanza promosso da +Europa. Ha definito la cittadinanza come una questione seria, contrapposta a un “giochetto parlamentare” e ha criticato eventuali emendamenti delle opposizioni, considerandoli tentativi di ostacolare la maggioranza.
Il leader di Forza Italia ha chiarito che la riforma mira a combattere l’immigrazione clandestina e non a favorire l’illegalità. Sullo sfondo di queste dichiarazioni, sono emerse polemiche quando i giovani della Lega hanno esposto uno striscione offensivo nei confronti di Tajani durante un evento a Pontida. Questo ha provocato reazioni forti dai vertici di Forza Italia, che hanno chiesto alla Lega di prendere le distanze da tali comportamenti. Matteo Salvini ha poi chiesto scusa a nome della Lega, definendo gli autori del gesto come “scemi” e ribadendo l’importanza della collaborazione tra alleati. Tajani ha accettato le scuse, riaffermando il collegamento con Salvini.
Tuttavia, la proposta di Forza Italia non ha riscosso entusiasmo tra gli altri partiti della coalizione di centrodestra. Salvini ha riaffermato che la legge sulla cittadinanza attuale è adeguata e che le priorità del paese sono diverse. Anche Giorgia Meloni, premier e leader di Fratelli d’Italia, ha appoggiato questa posizione, sostenendo che non sono necessari cambiamenti. Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Tommaso Foti, ha dichiarato che ogni partito è libero di presentare le proprie proposte e che si discuterà per trovare eventuali convergenze, ma ha aggiunto che vede più fibrillazioni nel “fronte opposto”.
In sintesi, la proposta di legge di Forza Italia ha aperto un dibattito all’interno della maggioranza, evidenziando le divergenze sui temi dell’immigrazione e della cittadinanza nel contesto politico italiano.