Un video ha emergere la presenza dell’ex fidanzato di Aurora, la tredicenne deceduta il 25 ottobre a Piacenza, nei pressi del palazzo dove abitava. Nel filmato, registrato pochi giorni prima della tragedia, il 15enne, accusato di omicidio e attualmente detenuto in un carcere minorile, appare alle due e mezza di notte. L’avvocato Lorenza Dordoni, che rappresenta la madre di Aurora, prevede di presentare il video nella memoria da inviare alla Procura per i minorenni, che sta coordinando le indagini sul caso.
Nel video, ripreso con un telefonino dall’alto, il giovane, con un cappellino in testa, si muove nel cortile guardando verso l’alto. Nella mano tiene il telefonino e con l’altra mano manda baci. Gli atteggiamenti del ragazzo hanno destato preoccupazione: la famiglia di Aurora ha più volte denunciato un comportamento ossessivo da parte del giovane nei confronti della ragazzina. Questi elementi potrebbero essere rilevanti per le indagini in corso e sono stati segnalati alle autorità competenti.
La tragica morte di Aurora ha sollevato una serie di interrogativi e preoccupazioni nella comunità locale. La vicenda ha suscitato un acceso dibattito sui temi della violenza giovanile e sui legami tossici tra adolescenti. L’attenzione dei media è rivolta non solo alla narrazione dei fatti, ma anche all’analisi delle dinamiche relazionali che hanno portato a questo drammatico evento.
Il video rappresenta una prova importante per gli inquirenti, che stanno cercando di ricostruire gli ultimi momenti di vita di Aurora e capire le motivazioni che hanno condotto alla sua morte. La Procura dovrà valutare attentamente tutti gli elementi a disposizione, compresi i comportamenti segnalati dalla famiglia, per determinare la verità dei fatti e eventuali responsabilità.
La storia di Aurora ha profondamente colpito l’opinione pubblica e la sua famiglia, che continua a cercare giustizia per la giovane ragazza. La comunità di Piacenza si stringe attorno alla madre e ai familiari di Aurora, mentre si attendono sviluppi sul piano giudiziario.