Inaugurato lo Stand collettivo italiano alla Fiera del Libro di Francoforte, con la partecipazione del ministro della Cultura italiano Alessandro Giuli, del ministro tedesco Claudia Roth, e altre personalità tra cui l’Ambasciatore d’Italia in Germania Armando Varricchio. Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Associazione italiana editori (Aie), ha dichiarato: “Da oggi la Buchmesse parla italiano”. La fiera, la più importante a livello mondiale per lo scambio dei diritti editoriali, ospita oltre 230 espositori italiani, con 131 di essi presenti nello Stand collettivo, provenienti da sette Regioni e una Provincia autonoma.
Cipolletta ha sottolineato la crescita dell’editoria italiana dal 1988, quando fu ospite d’onore, evidenziando che il mercato è oggi quattro volte più grande e con una forte presenza internazionale, avendo venduto 7.838 diritti di traduzione, quattro volte di più rispetto al 2001. Tuttavia, ha anche evidenziato le fragilità del settore, avvertendo che se non affrontate potrebbero indebolire l’editoria interna. Il ministro Giuli ha assicurato il supporto del governo per la diffusione della cultura e della lettura, sia in forma fisica che digitale, mirando a incentivare l’accesso ai libri attraverso biblioteche e iniziative come la “Carta Cultura e del Merito”.
Lo Stand collettivo italiano offre un programma ricco di 21 incontri organizzati da Aie in collaborazione con l’ICE, che coinvolge professionisti del settore editoriale. Il programma è stato aperto dall’incontro “36 anni dopo. Il mercato del libro in Italia oggi”, in cui sono stati presentati dati relativi al mercato dei primi otto mesi dell’anno. Secondo il report, il mercato ha registrato una stagnazione con un -0,1% a valore rispetto al 2023 e vendite totali pari a 915,2 milioni di euro. Negli ultimi cinque anni, la spesa per l’acquisto di libri è cresciuta, ma rispetto all’anno precedente mancano all’appello un milione di copie vendute.
Le librerie fisiche continuano a dominare il mercato con il 53,6% delle vendite, seguite dall’online, cresciuto al 41,8%. Qualitativamente, la narrativa è il genere più venduto, rappresentando il 34,8% delle vendite. Anche la piccola editoria gioca un ruolo significativo, con il 23,8% delle vendite a valore attribuito a micro e piccoli editori.