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Fiera Internazionale del Turismo Archeologico di Paestum: Un Evento Incomparabile

La XXVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico (BMTA) si svolge a Paestum e terminerà il 3 novembre. Questo evento è descritto come un grande “contenitore di tesori locali” che collega le culture di tutto il mondo. Ugo Picarelli, fondatore e direttore dell’evento, sottolinea l’unicità di questo incontro, che dal 1998 rappresenta un punto di incontro tra domanda e offerta nel settore del turismo archeologico a livello internazionale.

Quest’anno, la BMTA ospita 110 conferenze e 600 relatori, con partecipazioni da vari paesi, tra cui Cina, Guatemala, Cipro ed Estonia. L’obiettivo principale è quello di promuovere pratiche sostenibili e innovative per la gestione e valorizzazione del patrimonio archeologico, coinvolgendo archeologi, operatori del settore e istituzioni. Picarelli ha lanciato l’idea di un’infrastruttura di trasporto sostenibile nelle aree interne, per connettere i piccoli comuni e i parchi, utilizzando treni regionali e storici insieme a navette personalizzate per facilitare l’accesso ai siti culturali. Questa proposta rappresenta anche una risposta al problema dell’overtourism nelle città d’arte.

Inoltre, la BMTA ha contribuito alla creazione di un itinerario culturale europeo per i siti archeologici subacquei, simile alla Via Francigena. Tra i temi delle conferenze ci sono i finanziamenti europei per il patrimonio culturale e l’impatto del riconoscimento Unesco sulle visite turistiche. Durante l’evento, verrà presentata una ricerca che analizza il valore sociale ed economico del volontariato a sostegno del patrimonio culturale, celebrando i 730.000 volontari coinvolti in Italia.

La decima edizione del premio “Khaled al-Asaad” è stata vinta dalla scoperta di un mausoleo romano a Londra. Inoltre, la sezione multimediale ArcheoVirtual della BMTA, in collaborazione con il CNR, propone iniziative per migliorare l’inclusività nei musei e archivi italiani, un aspetto al quale il PNRR destina 300 milioni di euro. Il workshop “DiversaMente” si concentrerà sulla diversificazione dell’offerta culturale e vedrà la prima partecipazione dell’UN Tourism, con il coinvolgimento del Dipartimento Ethics, Culture, & Social Responsibility.

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