L’Aula della Camera dei Deputati ha approvato l’articolo 10 del disegno di legge sulla sicurezza del governo, che introduce nel sistema giuridico italiano un nuovo reato: l’occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui. Questa nuova norma modifica il codice penale inserendo l’articolo 634-bis, che prevede pene detentive da due a sette anni per chi commette tale reato.
Il nuovo articolo stabilisce che chiunque occupa o detiene un immobile altrui senza avere titolo, utilizzando violenza o minacce, è punito con reclusione. La norma si applica anche a chi impedisce il rientro del legittimo proprietario o di chi detiene l’immobile. Inoltre, la pena si applica a chi si appropria illecitamente di un immobile altrui o delle sue pertinenze attraverso inganni o raggiri, nonché a chi cede a terzi l’immobile occupato. È importante notare che la legge prevede un intervento d’ufficio nel caso in cui il reato sia commesso ai danni di un soggetto incapace, sia per età che per infermità.
Questa misura si inserisce in un contesto più ampio di interventi del governo per garantire maggiore sicurezza e tutela della proprietà privata. La risposta normativa viene vista come una necessaria protezione contro un fenomeno che ha preso piede negli ultimi anni, caratterizzato da occupazioni abusive di edifici, suscettibile di generare una serie di problematiche sociali e legali.
L’approvazione di questo articolo ha suscitato un ampio dibattito politico e sociale. Da un lato, si evidenzia l’esigenza di tutelare i diritti dei proprietari e ripristinare la legalità, dall’altro molti criticano l’approccio che potrebbe condurre a repressioni eccessive di situazioni complesse legate all’emergenza abitativa.
In sintesi, il ddl sicurezza del governo introduce misure chiare contro l’occupazione abusiva, con sanzioni severe, cercando di bilanciare la necessità di sicurezza con la tutela dei diritti di chi può trovarsi in situazioni di vulnerabilità. Queste nuove norme segneranno una svolta importante nella legislazione italiana riguardante la proprietà e l’occupazione degli immobili.