Martina Voce, una ventenne di Firenze, è stata accoltellata mentre lavorava in un negozio a Oslo, capitale della Norvegia. L’attacco sarebbe stato perpetrato da un ex fidanzato di 24 anni, norvegese di origini indiane, con cui ha avuto una relazione di circa due anni. Contro le prime ricostruzioni, l’uomo, che è rimasto ferito durante la colluttazione, è attualmente in stato di fermo in ospedale. La giovane, figlia dell’avvocato Carlo Voce, è stata colpita circa 30 volte e ha subito una lunga operazione di sette ore. Fortunatamente, non è in pericolo di vita, ma rimane ricoverata in rianimazione.
Secondo le informazioni, l’aggressione è avvenuta intorno mezzogiorno, quando l’ex fidanzato entra nel locale senza dire nulla e accoltella Martina alla carotide. Tre colleghi, tra cui un uomo e una donna, hanno cercato di intervenire, e uno di loro ha addirittura accoltellato l’aggressore. Successivamente, la polizia ha arrestato l’ex fidanzato per tentato omicidio. A causa delle ferite subite, l’aggressore è attualmente in coma farmacologico e non è in grado di fornire spiegazioni alle autorità.
Il padre di Martina ha rilasciato una dichiarazione in cui esprime la sua preoccupazione per la salute della figlia, affermando che è ancora a rischio vita, ma ha anche mostrato ottimismo per la sua ripresa. I testimoni presenti hanno descritto la scena come scioccante, evidenziando il grande sangue e la rapidità degli interventi della polizia.
L’amministratore della catena di negozi Smak av Italia, dove lavorava la vittima, ha espresso il suo sgomento per l’accaduto e ha lodato il coraggio dei dipendenti che sono intervenuti, suggerendo che senza di loro Martina potrebbe non essere più viva. Questo tragico evento ha colpito profondamente non solo la comunità italiana a Oslo, ma anche tutti coloro che conoscevano la giovane, intensificando il dibattito sulla violenza di genere e le sue conseguenze devastanti.