24 Settembre 2024

Fisco: Entrate in Crescita di 19 Miliardi, Ma Giorgetti Sottolinea: ‘Nessun Tesoretto’

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Nei primi sette mesi del 2024, le entrate fiscali in Italia hanno registrato un incremento significativo, raggiungendo 328.365 milioni di euro, con un aumento di 19,2 miliardi (+6,2%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le imposte dirette hanno contribuito con un aumento di 14.024 milioni di euro, mentre le imposte indirette hanno registrato un incremento di 5.177 milioni. L’importo relativo al recupero dell’evasione fiscale è invece ammontato a 8.441 milioni, con un aumento di 2.046 milioni.

Nonostante questi risultati positivi, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) invita alla prudenza nella stesura del piano di stabilità e della manovra di bilancio, sottolineando che l’attuale gettito è in linea con le aspettative e che non ci si deve aspettare un “tesoretto”. Il ministro Giancarlo Giorgetti ha sempre sottolineato un approccio responsabile ai conti pubblici, considerando il debito pubblico, che si prevede possa raggiungere la soglia simbolica di 3.000 miliardi.

Entro metà settembre, Giorgetti presenterà un piano strutturale di bilancio al Consiglio dei ministri, che mira a stabilire una traiettoria per la spesa netta in linea con il nuovo Patto di stabilità e i requisiti dell’Unione Europea sul rientro dal deficit eccessivo. L’obiettivo dichiarato è di ridurre il deficit sotto il 3% nei prossimi due anni, per tranquillizzare le autorità europee riguardo all’ammontare del debito pubblico italiano. Si stima un deficit del 2,9% nel 2026, appena sotto i limiti imposti dalle normative fiscali europee.

La manovra di bilancio, prevista per poco oltre 25 miliardi di euro, include la conferma del taglio del cuneo fiscale e contributivo per i redditi sotto i 35.000 euro, con la possibilità di estensione fino a 50-60.000 euro. Tuttavia, le risorse disponibili sono limitate e sono necessari stanziamenti consistenti per continuare le politiche già avviate, stimati intorno ai 18 miliardi solo per le conferme degli interventi dell’anno precedente.

Le opposizioni, nel frattempo, temono che la legge di bilancio includa tagli alla spesa sociale, sostenendo la necessità di maggiori investimenti nella sanità e nel lavoro.

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